Arisa presenta Nuvole, una ballata di rinascita al femminile

Dopo il riscontro ottenuto con Canta ancora, brano che ha segnato per Arisa una nuova stagione artistica e importanti riconoscimenti, la cantante lucana torna ora con Nuvole in uscita da venerdì 17 ottobre 2025. Il pezzo, scritto dalla stessa Arisa, si propone come una ballata intensa e riflessiva, pensata come “gesto d’amore” verso tutte le donne che “pensano di non farcela e invece poi ce la fanno”.
Ripercorriamo le ragioni del nuovo brano, esploriamo il contesto della carriera di Arisa fino a questo momento e cerchiamo di collocare Nuvole in un percorso che appare oggi in piena fase di trasformazione.
Nuvole è descritto come un racconto in musica di una donna che attraversa il dolore di un amore logorante per emergere più forte. Le nuvole del titolo non sono soltanto metafora del cielo e della fugacità, ma evocano bolle di sapone nell’aria che esplodono, metastasi di sentimenti che cambiano forma e destinazione. Il testo, suddiviso in tre parti distinte a livello armonico e narrativo, scandisce tre fasi: la presa di coscienza del rapporto che si è logorato, il tentativo di mantenerlo in piedi e, infine, la scelta della liberazione.
Nel ritornello si ripete un “Farò finta di niente / come sempre” che ben sintetizza quel meccanismo di sopravvivenza che precede la rinascita. Frasi come “labbra che non si baciano ma inveiscono / mani che non accarezzano ma colpiscono” trasmettono la consapevolezza del passaggio da un’intimità che ferisce a una che resta possibile.
Dal punto di vista visivo, il videoclip è stato girato nel borgo abbandonato di Craco (Basilicata), scelto per le sue rovine e la sua atmosfera sospesa: un perfetto scenario simbolico per un viaggio emotivo che parte dalle macerie di un rapporto per arrivare alla luce, alla rinascita.
Arisa ha dichiarato che il videoclip è la “trasposizione visiva del senso profondo del brano”: case vuote come stanze del cuore, piazze abbandonate come feste mai celebrate, una sposa vestita di bianco che offre al cielo non rose ma spine.
La carriera di Arisa, al secolo Rosalba Pippa, è costellata di tappe significative. Dopo la vittoria della sezione “Nuove proposte” al Festival di Sanremo 2009 con Sincerità, l’artista ha attraversato momenti di grande popolarità e profonde evoluzioni stilistiche: da La notte (Sanremo 2012) al trionfo con Controvento nel 2014.
Negli anni più recenti Arisa ha esplorato territori più intimisti e autoriali: ha vinto il Nastro d’Argento 2025 per Canta ancora, colonna sonora del film Il ragazzo dai pantaloni rosa, ottenendo anche un riconoscimento internazionale a Los Angeles.
Con Nuvole sembra voler consolidare questa fase in cui la sua voce non è più soltanto interprete ma anche autrice piena, consapevole del proprio linguaggio e della propria identità. In conferenza la cantante ha dichiarato: «Sto cercando di ricostruirmi e non spero più che la costruzione avvenga trovando il mio pezzo mancante all’esterno». Questa frase può essere letta come dichiarazione di indipendenza rispetto al passato e ai progetti in cui il “pezzo mancante” era un uomo o una relazione. Ora è lei a essere la protagonista della sua storia.
Il singolo è stato annunciato da Arisa sui propri social con la data d’uscita e alcuni brevi estratti in anteprima. La strategia è chiara: sfruttare l’onda del precedente successo e attrarre sia il pubblico che l’ha seguita in questi anni sia nuovi ascoltatori sensibili a messaggi di forza al femminile e introspezione.
Nuvole è presente in tutte le piattaforme digitali e sarà accompagnato da un videoclip che ha già generato attenzione per la scelta del set – Craco – e per la forte simbologia visiva.
Dal punto di vista editoriale, la casa discografica punta a promuovere il brano con tournée, apparenze televisive e una campagna social mirata. Non è escluso che Nuvole anticipi l’uscita di un nuovo album, come la cantante ha lasciato intendere affermando che “questo progetto è in cantiere e spero possa essere veramente amato perché è sincero”.
Donna, rinascita e frammenti di autobiografia
Una delle chiavi di lettura più interessanti di Nuvole è il discorso femminile che Arisa consegna al pubblico. Non solo una ballata d’amore, ma un percorso di emancipazione: la donna che “si fa forza” non perché perfetta, ma perché consapevole del proprio valore e pronta a riscattarsi da un legame che logora.
In un’epoca in cui il dibattito sulla violenza emotiva e psicologica nei rapporti di coppia è vivo, Arisa costruisce un messaggio che va oltre l’esperienza personale, si fa collettivo, inclusive. Pur senza citare esplicitamente fenomeni sociali, il testo e l’immaginario suggeriscono una presa di posizione: “ciò che ci fa male non è amore”.
In questo contesto, il video ambientato in Craco – città fantasma – assume valenza di metafora potente: ciò che è stato abbandonato, ciò che è rotto, ciò che è rimasto in piedi solo per inerzia, può diventare terreno di rinascita. La sposa che indossa abito bianco ma impugna spine è simbolo di trasformazione, di promessa infranta che diventa promessa a sé stessa.
La pubblicazione di Nuvole non rappresenta un punto di arrivo, ma un trampolino verso un nuovo capitolo della carriera di Arisa. La cantante ha anticipato che l’album è in preparazione, che la scrittura la coinvolge sempre più e che desidera restare “vera”. Nei concerti estivi l’ha già portata in anteprima, accompagnata da orchestra, in contesti scenografici suggestivi. Si prospettano date live, probabili apparizioni televisive e un’attività promozionale intensificata.
È anche da tenere d’occhio la possibilità di collaborazioni e sperimentazioni sonore: pur restando fedele al proprio “marchio vocale”, Arisa nel corso degli anni ha dimostrato di sapersi rinnovare, includere elementi pop, elettronici o orchestrali secondo il contesto.
Con Nuvole, Arisa firma un singolo che racchiude il connubio tra vulnerabilità e forza, tra introspezione e desiderio di riscatto. È una canzone che parla dell’amore che logora, ma soprattutto della libertà che viene dopo la decisione di non accettare più. È un messaggio differente, personale eppure universale.
Nel panorama musicale italiano, dove la ballata d’autore convive con le spinte commerciali più immediate, Arisa conferma la sua maturità artistica e la volontà di comunicare qualcosa di profondo, non solamente un nuovo pezzo radiofonico.
Nuvole potrebbe diventare non solo un nuovo brano della cantante, ma una vera e propria pietra miliare di questa nuova fase: un punto di svolta in cui Arisa mette al centro la propria verità, la propria voce e la propria libertà.
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