10:00 pm, 10 Settembre 25 calendario

“American Comeback Tour” interrotto: Charlie Kirk ucciso in Utah

Di: Redazione Metrotoday
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Una giornata come tante, o almeno così sembrava. Avrebbe dovuto essere il prologo di una nuova ondata conservatrice negli atenei americani: Charlie Kirk, carismatico leader di Turning Point USA, stava inaugurando la tappa all’Utah Valley University del suo tour “American Comeback”, con la postazione “Prove Me Wrong” pronta a provocare dotti confronti. Ma invece, in pochi attimi, i toni si sono fatti drammatici: un colpo di pistola lo colpisce alla gola mentre rispondeva a una domanda su sparatorie di massa, trasformando la tribuna in un teatro di caos, sangue e paura.

Cronaca di un attimo fatale

Erano circa le 12:10 del pomeriggio (ora locale). Kirk, seduto sotto una tenda bianca recante slogan patriottici, era nel mezzo di un dialogo acceso con la platea. Un rumore netto, un brusio immediato, poi il corpo che cede lentamente e il viso che si contorce: le immagini mostrano il sangue che scorre copioso dal collo sinistro e il panico che esplode tra gli spettatori, costretti a fuggire o a buttarsi a terra. L’atmosfera, già tesa, è diventata tragedia.

Sicurezza e responsabilità: tutto da rifare

Il luogo dell’evento era attirato come una lente d’ingrandimento sul diritto al dissenso. Kirk era affiancato da una sicurezza privata, supportata dall’intervento istituzionale della polizia universitaria. Eppure, dal piano rialzato di un edificio distante oltre 180–200 metri, è partito un colpo che ha messo in ginocchio chi difende la libertà d’espressione sul campo. I primi arresti sembravano aver individuato il sospetto, ma presto è emerso che l’uomo fermato non era il colpevole. Allo stato attuale, il vero responsabile resta ignoto e libero.

Reazioni politiche tra sconcerto e solidarietà

Il messaggio è arrivato presto: odiare e sparare non sono parole mai giustificat e. Da Donald Trump a JD Vance, passando per esponenti democratici come Nancy Pelosi, tutti hanno condannato l’attacco e chiesto una diffusione del pluralismo non nella paura, ma nella convivenza. Il campus è stato immediatamente chiuso, le lezioni sospese e le indagini affidate all’FBI e all’ATF per fare luce sull’accaduto.

Una carriera sospesa nel sangue

Charlie Kirk, fondatore e animatore di Turning Point USA, figura centrale della nuova destra americana, si è distinto negli ultimi anni come voce influente ma controversa nel dibattito pubblico sul cambiamento climatico. Il suo approccio — spesso netto, provocatorio e volutamente polarizzante — incarna un’ideologia che reagisce alla crescente domanda di consapevolezza ambientale con scetticismo, retorica anti-scientifica e accuse di strumentalizzazione ideologica.

Il percorso di Kirk, la sua posizione rispetto alla crisi climatica, le origini storiche del negazionismo conservatore e le conseguenze politiche e culturali delle sue affermazioni, almeno gran parte delle quali vengono presentate qui senza rimandi alle fonti utilizzate per costruire il discorso.

La figura di Charlie Kirk e il suo universo mediatico

Nato nel 1993, Kirk ha cofondato Turning Point USA nel 2012, un’organizzazione studentesca con rapido successo, divenuta modello di attivismo conservatore giovanile. Nel corso degli anni ha sviluppato un impero mediatico: podcast, canali social, eventi e strutture come Turning Point Action e Turning Point Faith, che riflettono un influente ecosistema comunicativo e politico di cui Kirk è centrale riferimento.

Le posizioni sul clima: negazione e ideologia

Fin dalle prime apparizioni pubbliche, Kirk ha assunto toni radicali verso la scienza climatica. In video virali con Candace Owens è arrivato persino a affermare che “non ci sono prove del riscaldamento globale” e che “gli scienziati non ne conoscono le cause”, arrivando a mettere in discussione il consenso scientifico consolidato.

In altri interventi lo scetticismo si fonde con retoriche ideologiche: “Il cambiamento climatico è l’involucro attorno al marxismo”, afferma, descrivendo l’attivismo verde come una forma di “pseudo-paganesimo”, un “cavallo di Troia” ideologico.

Il negazionismo climatico contemporaneo

La retorica di Kirk si inserisce in un panorama più ampio: decenni di campagne conservative, think tank legati al fossil fuel e movimenti ideologici si sono dedicati ad alimentare il dubbio scientifico e ostacolare politiche di mitigazione. Organizzazioni come l’Heartland Institute o la Cooler Heads Coalition hanno operato per delegittimare la scienza climatica, spesso finanziate da industrie legate ai combustibili fossili o fondazioni libertarie.

Il mondo reale e le evidenze ambientali

I dati parlano chiaro: temperature globali in aumento senza precedenti nella storia recente, eventi climatici estremi, innalzamento dei mari e crisi agricole testimoniano la realtà drammatica del cambiamento in atto. L’IPCC, l’ONU, il sistema sanitario e persino il Pentagono riconoscono la gravità della situazione e la responsabilità umana nel rapido riscaldamento.

Impatto politico e culturale

Le affermazioni di Kirk — veicolate a milioni di follower — non rimangono isolate. Ampliano la polarizzazione sociale, mettono in difficoltà politiche di decarbonizzazione, e creano una falsa opposizione tra economia e ambiente. In un’epoca in cui l’emergenza climatica richiederebbe unità e razionalità, queste posizioni generano ulteriore incertezza, ritardando risposte necessarie.

Nel contesto attuale, la violenza politica non appare più un’eccezione. Dagli attentati simbolici al giornalismo al fuoco vivo su sommi esponenti politici, il clima del paese richiede riflessione: come si coltiva uno scontro culturale che non sfoci in terrore?

Il sospettato resta ignoto, le indagini proseguono, l’attivismo si ferma—non senza chiedere conto, anche morale: come si proteggono le voci forti? Quali misure vanno ridisegnate per garantire non la neutralità, ma la sopravvivenza intellettuale?

Il coraggio di parlare senza paura non può diventare vittima del disprezzo o del delirio. L’America che reagisce, prega e rilegge se stessa, è già una scintilla di speranza.

10 Settembre 2025 ( modificato il 11 Settembre 2025 | 0:02 )
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