2:38 pm, 11 Luglio 25 calendario

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Di: Redazione Metrotoday
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Il pandoro Melegatti, simbolo del Natale italiano e orgoglio di Verona, cambia finalmente bandiera. Il marchio storico, fondato nel 1894, è stato acquisito dalla multinazionale irlandese Valeo Foods attraverso Balconi, un’azienda dolciaria lombarda già parte del gruppo. Questa operazione segna l’ennesimo passaggio di un’eccellenza italiana sotto il controllo straniero, dopo una recente storia segnata da crisi e tentativi di rilancio.

Un passaggio di testimone

Valeo Foods non è nuova nel panorama delle acquisizioni alimentari, avendo costruito un impero che include oltre 90 marchi in tutta Europa, con un fatturato superiore a 1,8 miliardi di euro e circa 6.000 dipendenti. Tra i marchi noti ai consumatori italiani, spiccano Balconi, Pedro, e Mila, oltre a brand internazionali come Horalky e Kettle Chips. L’acquisizione di Melegatti da parte di Valeo Foods segue un trend più ampio, che ha visto l’azienda irlandese acquisire anche Dal Colle, un altro produttore storico di dolci.

La storia di Melegatti

La storia recente di Melegatti è emblematicamente rappresentativa delle difficoltà che affrontano molte aziende storiche italiane. Dopo aver brevettato il pandoro e aver vissuto una fase di gloria, il brand veronese è finito in tribunale nel maggio 2018 a causa di enormi debiti. Dopo un tentativo di salvataggio da parte della famiglia Spezzapria, l’azienda è rimasta in Veneto per rilanciarsi, ma ora, a soli quattro anni dal salvataggio, cambia nuovamente proprietario, questa volta passando in mani multinazionali.

Futuro della produzione

Secondo le comunicazioni ufficiali, le attività produttive dovrebbero rimanere negli stabilimenti di San Giovanni Lupatoto e San Martino Buon Albergo, entrambi in provincia di Verona. Tuttavia, queste promesse di mantenere la produzione locale suonano familiari a chi ha seguito operazioni simili nel settore alimentare italiano, dove le multinazionali spesso garantiscono la continuità produttiva per rassicurare stakeholder e istituzioni.

Un trend preoccupante

L’acquisizione di Melegatti da parte di Valeo Foods non è un caso isolato, ma rappresenta un capitolo di un processo più ampio che svuota l’Italia dei suoi marchi storici. Questo fenomeno solleva interrogativi economici e culturali: cosa resta dell’identità italiana quando i simboli del made in Italy passano sotto controllo estero? E quanto possiamo fidarci della promessa di mantenere inalterata la qualità e la tradizione di prodotti così legati al territorio?

La strategia di Bain Capital

Valeo Foods è gestita da Bain Capital, uno dei fondi di private equity più influenti al mondo, con un patrimonio gestito di oltre 160 miliardi di dollari. La strategia di Bain è chiara: acquisire marchi riconosciuti, ottimizzare i processi produttivi e massimizzare i ritorni economici. L’acquisizione di Melegatti non solo permette di accedere a un mercato natalizio significativo in Italia, ma offre anche opportunità di espandere la presenza del pandoro nei mercati internazionali.

Il futuro del Pandoro

Con l’acquisizione di Melegatti, il panorama del dolce natalizio italiano perde un altro pezzo della sua autonomia. Resta da vedere se i consumatori continueranno a riconoscere nel pandoro del brand veronese gli stessi valori di tradizione e qualità, o se percepiranno gradualmente il cambiamento di proprietà attraverso modifiche nei processi produttivi o nella comunicazione. Questa operazione rappresenta un momento di svolta per il settore dolciario italiano, sempre più caratterizzato dalla presenza di grandi gruppi internazionali che investono risorse significative in marketing e distribuzione, ma spesso meno legati alle radici e alle tradizioni locali che hanno reso unici questi prodotti.

11 Luglio 2025
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