Bruno, il cane eroe di un wurstel imbottito di chiodi

Bruno, un cane bloodhound molecolare, è stato molto più di un semplice animale da compagnia: era un eroe a quattro zampe. Per anni ha prestato servizio insieme al suo conduttore, Arcangelo Caressa, all’interno dell’Unità Cinofila da Soccorso Endas di Taranto, contribuendo a salvare ben 9 vite umane durante operazioni di emergenza.

Sfortunatamente, la sua storia si è conclusa in modo tragico e crudele. Bruno è stato vittima di un atto vile, in cui qualcuno ha teso una trappola spietata: un wurstel imbottito di chiodi, utilizzato come esca letale. Il povero cane ha sofferto terribilmente prima di morire, abbandonato alla brutalità di chi non ha mostrato alcuna pietà.

La notizia della sua morte è stata diffusa da Arcangelo Caressa, il suo addestratore e compagno di missioni, attraverso un post carico di dolore sui social media. Le sue parole esprimono la profonda disperazione per la perdita di Bruno: “Lo avete ucciso facendolo soffrire per ore – ha scritto – hai lottato per una vita intera ad aiutare l’essere umano, e lo stesso umano ti ha fatto questo.“

Il messaggio ha scosso profondamente la comunità locale e ha trovato risonanza anche a livello istituzionale. Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che in passato aveva premiato Bruno per il suo coraggio, ha voluto rendergli omaggio con parole di affetto e gratitudine: “Una notizia che stringe il cuore. Un atto vile, codardo, inaccettabile – ha scritto la premier – Grazie per tutto ciò che hai fatto, Bruno.”

Bruno rappresentava un esempio di dedizione, intelligenza e coraggio. Grazie al suo fiuto eccezionale, era in grado di individuare e salvare persone disperse, diventando un punto di riferimento nelle operazioni di soccorso nel tarantino.

In seguito a questo orrendo episodio, Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli Animali, ha annunciato la presentazione di una denuncia formale per costituirsi parte civile in caso di processo. “Occorre individuare il colpevole e applicare la pena prevista dalla legge Brambilla – ha sollecitato la parlamentare – lo dobbiamo a questo nobile animale, vittima di una mano ignobile e scellerata.”