10:29 am, 1 Luglio 25 calendario

Bardonecchia: Musumeci sottolinea la fragilità del territorio dopo il nubifragio

Di: Redazione Metrotoday
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Bardonecchia si trova a fare i conti con le conseguenze devastanti di un nubifragio che ha causato la morte di Franco Chiaffrino. Oggi, il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, e l’assessore alla Protezione Civile del Piemonte, Marco Gabusi, si sono recati sul luogo per valutare i danni e pianificare le operazioni di ripristino e messa in sicurezza del territorio. L’esondazione del Rio Frejus ha evidenziato non solo i danni immediati, ma anche la fragilità di un territorio già provato dalle condizioni climatiche estreme.

Il Ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, ha sollevato forti critiche riguardo alla costruzione in aree vulnerabili, affermando: “A Bardonecchia si è costruito dove non si doveva.” Musumeci ha sottolineato la necessità di una cultura della prevenzione, avvertendo che l’evento di Bardonecchia potrebbe non essere l’ultimo se non si prenderanno misure adeguate. “La natura si prende la rivincita e i nodi vengono al pettine,” ha dichiarato, esprimendo preoccupazione per la mancanza di un piano europeo serio di prevenzione.

Anche il cardinale Roberto Repole, Arcivescovo di Torino, ha espresso il suo cordoglio per la vittima, sottolineando l’impatto profondo che la tragedia ha avuto sulla comunità. Ha richiamato l’attenzione su come Bardonecchia sia stata colpita da alluvioni per la seconda volta in due anni, evidenziando la crescente imprevedibilità della natura.

In merito alla sicurezza nei Campi Flegrei, Musumeci ha affermato che gli abitanti devono essere i primi agenti di Protezione Civile, avvertendo che la normalità può diventare un rischio se non si mantiene alta l’attenzione. Sul tema delle infrastrutture, il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, ha chiarito che il cedimento di Punta Pennata è avvenuto su una proprietà privata, rendendo difficile l’intervento pubblico.

Infine, la segretaria confederale della Uil, Vera Buonomo, ha ribadito che la crisi climatica sta esponendo il territorio italiano a eventi estremi, evidenziando la necessità di una politica ambientale integrata e partecipata. “Non possiamo continuare a contare vittime a ogni alluvione, frana o terremoto,” ha concluso Buonomo, sollecitando l’avvio di un piano nazionale per la sicurezza ambientale, con risorse certe e un approccio sistemico.

1 Luglio 2025
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