Mediobanca. crescita fino a 4,9 Miliardi nei prossimi anni

Il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca ha approvato l’aggiornamento delle proiezioni economico-finanziarie per il periodo 2025-2028, prevedendo un utile netto di 1,9 miliardi e una remunerazione degli azionisti di 4,9 miliardi, di cui 4,5 miliardi in contante. Questo piano, noto come “One Brand-One Culture”, mira a consolidare la posizione di Mediobanca nel mercato.

Secondo le stime, i ricavi cresceranno oltre 4,4 miliardi, con un incremento del 20% nel triennio. Si prevede anche una crescita significativa degli utili, con un aumento del 45% rispetto al periodo precedente, raggiungendo 1,9 miliardi. L’utile per azione è atteso a 2,4 euro, con un forte contributo derivante dal progetto immobiliare nel Principato di Monaco.

Le proiezioni prevedono un ROTE del 20%, un CET1 del 14% e un T1 del 15,5%. Mediobanca prevede un pay-out del 100% degli utili ordinari, garantendo una remunerazione costante per gli azionisti.

Il CEO di Mediobanca, Alberto Nagel, ha sottolineato l’importanza di un modello di Private & Investment Banking integrato, che punta a rafforzare la banca come partner di riferimento per imprese e imprenditori. “Con la combinazione con Banca Generali, prevediamo di creare un leader europeo nel Wealth Management,” ha dichiarato Nagel.

Mediobanca ha anche espresso preoccupazioni riguardo all’offerta pubblica di scambio promossa da Monte dei Paschi di Siena, definendola non conforme a logiche industriali e potenzialmente dannosa per la strategia di crescita dell’istituto. Le proiezioni economico-finanziarie sono state elaborate su base stand-alone, escludendo gli effetti dell’acquisizione di Banca Generali, il cui completamento è previsto per ottobre.

Inoltre, il Wealth Management continuerà a espandere la propria offerta, generando una raccolta netta media annua di circa 10-11 miliardi, grazie a investimenti significativi in distribuzione e tecnologia. La redditività del Wealth Management è prevista in crescita, con un miglioramento dell’efficienza operativa.