Donald Trump ha annunciato un cessate il fuoco tra Israele e Iran

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato un cessate il fuoco tra Israele e Iran, affermando che era “pienamente concordato” e sarebbe entrato in vigore alle 6 di mattina ora italiana. In un post sui social Truth, Trump ha spiegato che il cessate il fuoco durerà 12 ore e, una volta completate le missioni finali da entrambe le parti, la guerra di 12 giorni sarà ufficialmente considerata conclusa.
Tuttavia, la situazione si è complicata rapidamente. Nonostante l’annuncio di Trump, un attacco missilistico iraniano ha colpito Beer Sheva, causando la morte di quattro persone e diversi feriti. Le vittime, tra cui una donna di 40 anni e due uomini di 40 e 20 anni, sono state colpite quando un missile balistico iraniano ha colpito un condominio civile. Altre sei persone sono state curate sul posto mentre due cinquantenni sono stati trasportati in ospedale. Le sirene sono suonate anche nel centro di Israele e nelle zone meridionali a causa di un’altra serie di missili.
Il presidente dell’Iran, Masoud Pezeshkian, ha dichiarato che la fine della guerra è stata il risultato della “coraggiosa resistenza” del popolo iraniano e ha affermato che l’Iran rispetterà il cessate il fuoco se Israele farà lo stesso. Tuttavia, le forze israeliane hanno avvisato che l’attenzione si sposterà ora su Gaza e sulla liberazione degli ostaggi, con il capo di stato maggiore dell’esercito israeliano, il tenente generale Eyal Zamir, che ha confermato che la campagna contro l’Iran non è finita, pur evidenziando il successo della recente operazione.
Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha accolto con favore l’annuncio del cessate il fuoco, esortando entrambe le nazioni a rispettarlo pienamente. In un clima di tensione crescente, Trump ha avvertito Israele di non violare il cessate il fuoco e ha espresso disappunto per le violazioni da entrambe le parti.
Con 28 morti e oltre 900 feriti in Israele a causa della guerra, la situazione rimane critica. Trump ha dichiarato di non desiderare un cambio di regime in Iran, sottolineando che questo porterebbe solo caos, mentre il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha già ordinato all’IDF di rispondere con forza a qualsiasi violazione del cessate il fuoco.
Il cessate il fuoco, che segna un passo importante verso la stabilità nella regione, è messo a dura prova dagli attacchi e dalle tensioni persistenti. La comunità internazionale osserva con apprensione, sperando che questo accordo possa portare a un dialogo duraturo e a una pace sostenibile.
Successivamente una telefonata tra Donald Trump e Benjamin Netanyahu ha avuto un ruolo cruciale nel garantire il rispetto della tregua tra Israele e Iran. Il presidente degli Stati Uniti, che durante la notte italiana tra il 23 e il 24 giugno ha annunciato il cessate il fuoco, è intervenuto per evitare una nuova escalation di tensione tra i due paesi, che si scambiano accuse reciproche.
Israele ha accusato l’Iran di aver lanciato missili in violazione della tregua, mentre Teheran ha negato di aver effettuato attacchi mentre il cessate il fuoco era in vigore. Trump, visibilmente irritato dalla condotta delle due nazioni, ha dichiarato: “Non sanno cosa caz.. stanno facendo”.
In un colloquio telefonico prima di partire per il vertice NATO all’Aja, Trump ha rassicurato che “Israele non attaccherà l’Iran”, sottolineando che tutti gli aerei israeliani avrebbero fatto retromarcia, con un amichevole “plane wave” verso l’Iran. “Nessuno si farà male, il cessate il fuoco è attivo!”, ha ribadito Trump.
Secondo quanto riportato dalla CNN, il presidente statunitense è stato “particolarmente risoluto e diretto” nella sua conversazione con Netanyahu, che ha compreso la gravità della situazione. L’ufficio del premier israeliano ha confermato il colloquio, fornendo una versione più ottimistica rispetto a quella comunicata da alcuni funzionari della Casa Bianca.
In una nota, l’ufficio di Netanyahu ha affermato che Trump ha espresso un “immenso apprezzamento” per Israele, lodando il raggiungimento dei suoi obiettivi di guerra e mostrando fiducia nella stabilità del cessate il fuoco. Dopo la conversazione, Israele ha deciso di astenersi da ulteriori attacchi.
Tuttavia, secondo la ricostruzione di Tel Aviv, il cessate il fuoco era fissato per le 7 del mattino, ma alle 3 Israele avrebbe effettuato un attacco nel cuore di Teheran, colpendo obiettivi del regime e infliggendo gravi perdite ai paramilitari Basij e alle forze di sicurezza iraniane. Tel Aviv ha dichiarato che poco prima dell’entrata in vigore del cessate il fuoco, l’Iran ha lanciato missili, con un attacco diretto al territorio israeliano registrato alle 7:06.
Dopo il colloquio con Trump, Israele ha scelto di non proseguire con ulteriori attacchi, nonostante le tensioni. Nonostante le ire del presidente americano, la comunicazione ha evidenziato un grande apprezzamento per il ruolo di Israele nella crisi attuale.
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