Venezia in rivolta: Greenpeace contesta il matrimonio di Jeff Bezos con un maxi-striscione

Le nozze tra Jeff Bezos e Lauren Sánchez si preannunciano come l’evento dell’anno, se non del decennio. Con circa 200 invitati di alto profilo, da Kim Kardashian a Bill Gates, i festeggiamenti si svolgeranno a Venezia dal 26 al 28 giugno, con un budget che varia tra i 10 e i 30 milioni di dollari. Per garantire la massima sicurezza e fluidità nei collegamenti, le autorità hanno organizzato un vertice tra l’agenzia europea, Enav e Save.
Il primo VIP atterrerà a Venezia il 24 giugno alle 8 del mattino, mentre l’ultimo giungerà il giorno delle nozze, il 27 giugno, alle 19.30. Gli ospiti arriveranno a bordo di 95 jet privati, con il numero che potrebbe aumentare nelle prossime ore. Questi aerei di lusso, alcuni di proprietà degli stessi passeggeri e altri gestiti da società come NetJets, VistaJet e Flexjet, trasporteranno gli invitati da tutto il mondo, principalmente dagli Stati Uniti.
Le misure di sicurezza sono a livelli massimi, considerando l’importanza dell’evento e la presenza di numerosi VIP. Durante i tre giorni di celebrazioni, gli ospiti potranno godere di un’atmosfera esclusiva, con la sposa che sfoggerà ben 27 cambi d’abito. Le autorità locali stanno monitorando attentamente la situazione per evitare disagi e garantire che la cerimonia si svolga senza intoppi.
Intanto un gruppo di attivisti di Greenpeace Italia, insieme al collettivo britannico Everyone Hates Elon, ha sollevato un maxi-striscione di 400 metri quadrati in Piazza San Marco. La frase recitava: “If you can rent Venice for your wedding, you can pay more tax”, un messaggio chiaro contro le imminenti nozze del miliardario Jeff Bezos con Lauren Sanchez. Questo atto di protesta è stato un forte richiamo all’attenzione sulla crescente ingiustizia sociale e climatica, evidenziando come le disuguaglianze economiche siano sempre più collegate ai danni ambientali.
Simona Abbate, attivista di Greenpeace, ha dichiarato: “Bezos rappresenta un modello economico che ci porta verso il collasso. L’arroganza di alcuni miliardari, che vivono in modo insostenibile, contrasta con la realtà di chi subisce quotidianamente le conseguenze della crisi ambientale”. La protesta di oggi non è un caso isolato, ma si inserisce in un contesto più ampio di mobilitazione contro le disuguaglianze.
In risposta alla protesta, il portavoce di Everyone Hates Elon ha aggiunto: “Mentre i governi lottano per finanziare i servizi pubblici, Bezos può chiudere mezza città per il suo matrimonio. È ora che miliardari come lui inizino a pagare le tasse sul patrimonio”. Questo evento ha suscitato un dibattito attivo sulla responsabilità sociale dei super-ricchi e sull’importanza di una tassazione equa.
Intanto, la sicurezza per il matrimonio è stata potenziata, con misure che ricordano un vertice del G7, e si prevede che la cerimonia si svolgerà sull’isola di San Giorgio Maggiore, con una lista d’inviti ristretta a soli 200 ospiti. Le proteste, però, continuano a crescere e si ipotizza un possibile spostamento della festa, per evitare ulteriori disordini.
Titolo: “Venezia in Rivolta: Greenpeace Contesta il Matrimonio di Jeff Bezos con un Maxi-Striscione”
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