2:04 pm, 23 Giugno 25 calendario

Conflitto in Medioriente: Tel Aviv attacca le basi dei pasdaran mentre Putin sostiene l’Iran

Di: Redazione Metrotoday
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Il conflitto in Medioriente ha raggiunto il giorno 626 con un’escalation di tensioni tra Israele e Iran. Recentemente, l’esercito di Tel Aviv ha effettuato raid sul quartier generale del Basij a Teheran, un importante bastione del potere dei pasdaran. Questo attacco segue l’intervento degli Stati Uniti, che hanno colpito tre siti nucleari iraniani, causando danni “monumentali”, come riportato da Donald Trump. L’ex presidente ha anche accennato a un possibile cambio di regime in Iran, utilizzando il termine “Miga” (Make Iran Great Again), una strategia per mobilitare il supporto contro il governo attuale.

Dopo questi sviluppi, i pasdaran hanno promesso di vendicarsi, minacciando di “ridurre in cenere” le basi americane in Medioriente e di chiudere lo Stretto di Hormuz. Le sirene d’allarme sono scattate a Gerusalemme e Tel Aviv in risposta al lancio di missili iraniani, che hanno colpito il sud di Israele, causando interruzioni di corrente in diverse aree.

Israele ha colpito sei aeroporti in Iran, distruggendo circa 15 caccia ed elicotteri d’attacco. Il primo ministro Netanyahu ha dichiarato che con il supporto di Trump, “stiamo cambiando la storia”, esprimendo la sua gratitudine al Muro del Pianto.

Nel frattempo, il presidente russo Vladimir Putin ha ricevuto il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi al Cremlino, condannando l’aggressione “non provocata” contro l’Iran. Araghchi ha ribadito che “Mosca è dalla parte giusta della storia”, mentre circolano notizie che Ali Khamenei chiederà un ulteriore supporto a Putin. In risposta a queste tensioni, il vicepremier e ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha affermato che l’ambasciata italiana a Teheran resterà aperta, segnalando un impegno continuo nelle relazioni diplomatiche.

23 Giugno 2025
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