Harvard previene la revoca della possibilità di ospitare studenti stranieri: il giudice federale sostiene l’università

Una giudice federale di Boston ha emesso un’ingiunzione cautelare a favore dell’Università di Harvard, bloccando il tentativo dell’amministrazione Trump di revocare il diritto dell’ateneo di ospitare studenti stranieri. La giudice Allison Borroughs ha accolto il ricorso di Harvard contro la decisione del mese scorso del Dipartimento della Sicurezza Nazionale, affermando che il governo degli Stati Uniti non può “implementare, istituire, mantenere o dare qualsiasi forza o effetto” all’iniziativa che mirava a escludere Harvard dal programma per studenti internazionali. Inoltre, ha ordinato al governo di intimare alle sedi diplomatiche e ai porti di ingresso di “ignorare” le istruzioni che limitano la partecipazione di Harvard al programma.
Il presidente Trump ha commentato la situazione, affermando che potrebbe esserci un accordo con Harvard entro la prossima settimana. L’amministrazione aveva accusato l’università di “gravi irregolarità su larga scala”, citando la promozione dell’antisemitismo a seguito delle recenti proteste pro-Gaza nel campus. Inoltre, l’amministrazione aveva congelato oltre 2 miliardi di dollari in finanziamenti federali per la ricerca.
Dopo la decisione del giudice, Trump ha rilasciato un messaggio su Truth, affermando che un accordo con Harvard è “molto probabile” e che l’università ha agito “in modo estremamente appropriato” durante le negoziazioni. “Se si raggiungesse un accordo sulla base delle discussioni attuali, sarebbe ‘incredibilmente’ storico e molto positivo per il nostro Paese”, ha dichiarato.
Questa decisione rappresenta un importante passo avanti per la comunità accademica e per gli studenti internazionali che desiderano studiare negli Stati Uniti, riaffermando il ruolo cruciale delle università nella promozione della diversità e dell’inclusione.
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