Conflitto Israele-Iran: aumento dei prezzi del petrolio e intensificazione dei raid militari

Lo scenario geopolitico in Medio Oriente è drammaticamente complicato a causa del conflitto tra Israele e Iran, con effetti immediati sull’economia globale. Secondo il Centro studi di Confindustria, il prezzo del petrolio ha subito un’impennata, passando a 77 $ al barile il 20 giugno, rispetto ai 63 $ di media a maggio. Questo aumento è stato alimentato dalle tensioni generate dalla guerra, che ha anche portato a un rincaro del gas in Europa, che ha raggiunto i 40 €/MWh, in aumento dai 34 €/MWh di maggio.
Khamenei: “Il nemico sionista viene punito” Il leader supremo iraniano, ayatollah Ali Khamenei, ha dichiarato su X che “il nemico sionista viene punito,” riferendosi agli attacchi aerei israeliani su obiettivi iraniani. La situazione sul campo è critica, con notizie di missili iraniani che hanno colpito Beersheba, in Israele, causando leggeri feriti.
Attacchi aerei israeliani su Teheran In risposta, l’aviazione israeliana ha condotto una serie di attacchi contro decine di strutture militari in Iran, inclusi siti di ricerca nucleare. L’IDF ha confermato che più di 60 aerei da combattimento sono stati coinvolti nell’operazione, mirata a colpire siti di produzione di missili industriali e altre infrastrutture strategiche.
Missili colpiscono un ufficio Microsoft Un missile lanciato da Teheran ha colpito un ufficio Microsoft a Be’er Sheva, danneggiando l’edificio e causando incendi in almeno sei veicoli parcheggiati. Fortunatamente, non ci sono state segnalazioni di vittime.
Intelligence USA: indecisione iraniana sulla bomba nucleare Secondo il New York Times, le agenzie di intelligence statunitensi continuano a ritenere che l’Iran non abbia ancora preso una decisione definitiva sulla costruzione di una bomba nucleare, nonostante il grande stock di uranio arricchito accumulato. Tuttavia, esperti avvertono che un attacco americano ai siti nucleari iraniani o l’uccisione di Khamenei potrebbero cambiare la situazione.
Israele intensifica i raid Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha ordinato all’IDF di intensificare gli attacchi contro obiettivi iraniani per indebolire il regime di Teheran e aumentare la deterrenza contro possibili attacchi missilistici su Israele. Katz ha sottolineato la necessità di colpire i simboli del regime e le sue strutture di potere, come le Guardie Rivoluzionarie.
Con i colloqui diplomatici previsti a Ginevra tra Iran, Germania, Francia e Regno Unito, la via diplomatica sembra al momento poco praticabile mentre la tensione rimane alta e il conflitto continua a riscaldare la situazione nella regione.
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