Riccardo Bossi condannato: un anno e 4 mesi per maltrattamenti e frode sul reddito di cittadinanza

Riccardo Bossi, il primogenito del fondatore della Lega, Umberto Bossi, è stato condannato a un anno e quattro mesi di reclusione per maltrattamenti nei confronti della madre. Questa sentenza, emessa dal giudice monocratico del Tribunale di Varese, si riferisce a fatti risalenti al 2016. Le motivazioni della condanna saranno rese note fra 90 giorni. Il legale di Bossi, Federico Magnante, ha già annunciato l’intenzione di presentare ricorso in appello, dimostrando così la volontà di contestare la decisione del tribunale.

Questa condanna si aggiunge a un curriculum giudiziario già complesso, poiché nel corso dell’ultimo anno Riccardo Bossi era stato indagato e successivamente condannato a due anni e sei mesi con rito abbreviato per frode legata al reddito di cittadinanza. La vicenda ha destato notevole interesse mediatico, evidenziando le problematiche legali del figlio del Senatur .

L’attenzione rimane alta su questo caso, poiché la condanna per maltrattamenti e la frode sul reddito di cittadinanza pongono Riccardo Bossi in una situazione delicata, sia a livello legale che sociale. Gli sviluppi futuri, specialmente riguardo al ricorso in appello, saranno seguiti con interesse dagli osservatori e dai sostenitori della Lega.