Ludus. Esplorando i confini del gioco e del surrealismo

Il Comune di Piancastagnaio è lieto di presentare la mostra “Ludus. La Maschera e la Vertigine”, curata da Alessandro Bellucci, ospitata presso la Rocca Aldobrandesca di Piancastagnaio. L’esposizione sarà aperta al pubblico dal 6 dicembre 2024 al 30 aprile 2025, con inaugurazione prevista per il 6 dicembre alle 16:30.
Artisti in Evidenza: La mostra presenterà opere di Giorgia Accorsi, Paolo Angelosanto, Jacopo Bellucci, Dominic Blower, Saverio Bonelli, Stefano Boring, Polly Brooks, Mario Consiglio, Stefano Corti e molti altri.
ARTE AM[i]ATA: Questa mostra fa parte della serie “ARTE AM[i]ATA, culture contemporanee”, offrendo una mostra tematica ed eventi culturali da novembre a dicembre.
Un Progetto Educativo e Inclusivo: Con un’attenzione alla comunità locale e alle scuole, l’esposizione mira a coinvolgere un vasto pubblico con didascalie interattive per offrire un’esperienza accessibile ed educativa, promuovendo il pensiero critico e la riflessione personale.
Il Gioco e la Rocca Aldobrandesca: Esplorando il tema del “Ludus”, le opere d’arte sono ambientate nel contesto storico e bellicoso della Rocca quattrocentesca, approfondendo il contrasto tra gioco e guerra.
Riferimenti Culturali: In commemorazione del centenario del Manifesto Surrealista del 1924, questa mostra celebra la libertà e la resistenza dell’arte contro conflitti e oppressione, utilizzando il gioco come mezzo per reinterpretare la realtà.
Promotore: Organizzato dal Comune di Piancastagnaio, Dipartimento Culturale, in collaborazione con Angela Wang – Relazioni Culturali YURTA e con la consulenza espositiva di Jacopo Bellucci, Emanuele Giannetti e Gianni Lillo.
Titolo: Immagine Tradita, 2024
Tecnica: Pittura acrilica su tela, cm 50×50
Tecnica: Sedia, pietra sedimentaria dipinta. Cm 86x40x46.
Il dipinto e la scultura rappresentano una pietra adagiata su una sedia, una palette di colori soft e toni delicati per creare un’atmosfera onirica e forse surreale.
Installazione: L’installazione è un omaggio ai surrealisti per i cento anni dalla prima edizione del manifesto surrealista, 1924/2024. L’opera come anche il manifesto surrealista, è un puro inno alla vita, al gioco, all’amore, all’arte alla poesia, alla follia, alla libertà.
Breve bio: Paolo Angelosanto (S. Denis- Francia) è un artista Italiano, attivo nel campo delle Arti Visive e della Performance Art.
Lavora tendenzialmente su progetti e alla sperimentazione di diversi linguaggi, dal disegno, alla scultura, alla pittura, il video e la fotografia. In performance mette in scena il suo corpo sotto forma di mezzo espressivo, di cui rimangono fotografie, video e registrazioni sonore, come traccia simbolica delle azioni.
Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Frosinone e Roma, svolge un’intensa attività artistica nel campo delle Arti Visive e della Arti Applicate. Ha partecipato a programmi di residenza in Italia ( Bevilacqua la Masa ; Unidee Fondazione Pistoletto), In Spagna ( Paca, Jijon ) e in Canada ( La Chambre Blanche ), ha esposto in mostre personali e collettive in Italia e all’estero.
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