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10:11 pm, 29 Novembre 24 calendario
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Aedificante: il cantiere culturale Taramelli

Di: Ugo Zito
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“Aedificante” è un progetto culturale che promuove il dialogo tra edilizia, arte e tecnologia, ideato da Giuseppe Taramelli e Stefania Gambirasio. Questo cantiere culturale si propone di creare un legame tra le istituzioni educative e di organizzare convegni, mostre ed eventi in collaborazione con rinomate istituzioni come la Princeton University e l’Università di Bergamo. Nel 2023, ha realizzato l’installazione “Angelus Novus” durante Time Space Existence in ECC, un evento parallelo alla Biennale di Architettura di Venezia.

La parola “aedificante” rappresenta il cuore del progetto, simboleggiando la cultura del cantiere e la realizzazione di un’idea che prende vita attraverso il lavoro delle maestranze. Il cantiere diventa una metafora della vita umana, un luogo di costruzione e trasformazione continua. Derivato dal termine greco “kantélios”, il cantiere rappresenta anche un simbolo di sostenibilità e stabilità sociale, economica e culturale.

“Aedificante” invita a riflettere sulla solidità della nostra società e sul ruolo che ciascuno può svolgere per migliorarla. Ispirandosi alla celebre fotografia “Lunch atop a Skyscraper” di Charles C. Ebbets, “Aedificante” aspira a essere la trave sospesa che sostiene individui e comunità, unendo coloro che desiderano contribuire alla rigenerazione dell’ambiente e della cultura della costruzione.

Il cantiere è aperto a tutti, pronto ad accogliere chiunque voglia partecipare a questa missione di crescita e miglioramento.

“Aedificante” si è unito al progetto INSULAE. AQUA, ideato e curato da Alessandra Klimciuk, poiché affronta temi legati alla comunità, al territorio e alla sostenibilità, attraverso le opere di artisti come Gianni Berengo Gardin e Filippo Romano. Questi artisti esplorano da sempre il rapporto tra l’uomo, il lavoro e lo spazio in cui vivono.

Gianni Berengo Gardin, maestro assoluto della fotografia, ha dedicato oltre settant’anni alla sua camera oscura, che è diventata il cantiere più importante per lui. In questo luogo ha riflettuto ed elaborato immagini in bianco e nero in cui l’essere umano e lo spazio sociale sono centrali.

La cultura del cantiere è anche parte integrante del lavoro di Filippo Romano, fotografo di fama internazionale con due partecipazioni alla Biennale di Venezia. È noto per i suoi documentari fotografici e reportage sull’architettura. Il suo approccio alla fotografia si basa su un preciso codice linguistico e un metodo di ricerca che lo portano a ascoltare attentamente coloro che abitano gli spazi che fotografa.

Insieme, attraverso INSULAE. AQUA, questi artisti esplorano il legame tra uomo, ambiente e sostenibilità, offrendo una prospettiva unica e profonda su come l’arte possa influenzare la nostra comprensione del mondo che ci circonda.

29 Novembre 2024 ( modificato il 17 Maggio 2025 | 22:14 )
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