Arte
10:37 pm, 23 Novembre 24 calendario
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Athos Faccincani: inno alla luce a Palazzo Birago di Torino

Di: Camilla Locoratolo
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Un viaggio attraverso l’arte è come varcare la soglia di un portale segreto, dove le emozioni più autentiche si rivelano senza barriere, permettendoci di esplorare i nostri desideri più profondi e motivazionali. Le opere dell’artista Athos Faccincani, in mostra presso Palazzo Birago, sede della Camera di commercio di Torino, dal 23 novembre al 1° dicembre, ci trasportano in un universo di luce e colori. Da suggestivi tramonti a paesaggi mozzafiato, dalle delicate sfumature della natura alla bellezza degli animali che popolano il nostro mondo, Faccincani ci invita a brillare con tutto ciò che ci circonda. Ogni quadro dell’artista nasce da un’attenta contemplazione del mondo che lo circonda, trasformando ricordi e visioni in opere d’arte che raccontano storie senza tempo. La sua sensibilità artistica colpisce il cuore dello spettatore, regalando visioni poetiche e incantevoli che celebrano la bellezza della natura e l’importanza del rispetto e dell’amore verso di essa. L’inaugurazione della mostra, organizzata da Paolo Vassallo in collaborazione con l’associazione Culturale “Suol D’Aleramo”, rappresenta un evento artistico di grande rilievo, sostenuto dalla Camera di commercio di Torino, con il patrocinio della Regione Piemonte e della Città Metropolitana di Torino.

Nativo di Peschiera del Garda, negli anni ‘70, dopo aver terminato gli studi fra Venezia e la Lombardia, l’artista si dedica con entusiasmo all’equitazione ed alla pratica della pittura. Partecipa al clima di impegno civile di quegli anni e l’impatto con la realtà sociale e i suoi problemi, il contatto con il mondo delle carceri, degli emarginati e della malavita, lo rendono un sostenitore di chi non ha voce. Così le sue tele, concentrate sull’enigma del sentimento umano con i suoi drammi e le sue contraddizioni, assumono colori melanconici e sofferti nel rappresentare figure intensamente espressive. Da questa ricerca nasce il ciclo di dipinti sulla “Follia delle attese” e sulla Resistenza.

Nel 1980, dopo una rigenerazione interiore, Faccincani si rivolge alla natura che ama nella sua totalità e che diventa il suo modello. Muta atteggiamento esistenziale e stilistico e crea immagini di chiara derivazione impressionista, dai colori puri e accesi, dove la luce e il sole, testimoniando gioia e serenità, concorrono al recupero dei valori interiori. Conosciuto e amato ormai anche oltreoceano, tra le sue ultime mostre citiamo quella tenutasi presso la Hyatt Gallery di Tokyo, la partecipazione all’Art Manege di Mosca, la personale a Madrid e nel Principato di Monaco. Innumerevoli anche i premi dei quali è stato insignito durante la sua quarantennale carriera, fra gli ultimi a Roma, come Personalità Europea 2008, ad Ischia il premio Ischia Friends 2010, a Napoli il Premio Albatros ed il Leone d’Argento al Narnia Festival nel 2020, oltre alla collaborazione con la trasmissione Geo di Rai3.

23 Novembre 2024 ( modificato il 17 Novembre 2024 | 22:41 )
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