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11:56 pm, 27 Ottobre 24 calendario
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L’ecologia politica femminista: un potente strumento per coltivare un futuro sostenibile

Di: Camilla Locoratolo
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L’ecologia politica femminista si presenta come un approccio rivoluzionario e inclusivo per affrontare le sfide ambientali attuali. Questo strumento, basato sull’interconnessione tra società, genere e ambiente, si rivela fondamentale per coltivare pratiche più sostenibili e solidali.

Le radici dell’ecofemminismo affondano nella consapevolezza che le donne, le comunità indigene e i contadini svolgono un ruolo cruciale nella cura e nel sostentamento della vita, spesso non riconosciuto a livello sociale ed economico. Questa prospettiva mette in luce l’importanza di valorizzare e supportare queste forze di riproduzione per contrastare le logiche distruttive del capitalismo.

In un mondo sempre più minacciato dalla crisi ecologica, l’ecologia politica femminista offre una visione alternativa che promuove la cura dell’umano e del non-umano come priorità assoluta. Coltivare questa prospettiva significa abbracciare un nuovo paradigma basato sull’equità di genere, sull’empatia verso la natura e sulla solidarietà tra tutti gli esseri viventi.

Il libro di Stefania Barca affronta in modo incisivo e interconnesso le sfide attuali legate alla crisi climatica, all’ingiustizia sociale e alla disparità di genere. Barca propone un approccio che unisce ecofemminismo e materialismo storico, sottolineando l’importanza di superare soluzioni tecnocratiche e di mercato. Solo valorizzando il lavoro di riproduzione sociale e ambientale si può intraprendere un cambiamento genuinamente sostenibile e giusto.

La giustizia narrativa è un concetto centrale nel libro, evidenziando la necessità di dare voce alle storie spesso ignorate dalla narrazione dominante. Barca richiama l’attenzione sulle vite sacrificate per il progresso economico globale, come i difensori ambientali assassinati per difendere l’Amazzonia. Attraverso la giustizia narrativa, si invita a raccontare storie alternative che sfidino la narrazione egemonica che legittima lo sfruttamento della natura e delle vite umane e non umane.

Questo volume rappresenta un contributo essenziale al dibattito sull’ecologia politica e femminista, offrendo una lettura imprescindibile per chiunque voglia approfondire le radici della crisi ecologica e le possibilità di un futuro più equo.

Stefania Barca

Stefania Barca è Investigadora Distinguida “Beatriz Galindo” presso l’Università di Santiago de Compostela, dove insegna Storia dell’ambiente e Storia di Genere. Ha lavorato precedentemente presso il Centro di Studi Sociali dell’Università di Coimbra (2009-21), e presso le Università di Yale (2005-2006), Berkeley (2006-2008), Lund (2015-2016), e Uppsala, dove ha ricoperto l’incarico di “Zennstrom” professor in Climate Change Leadership (2021). Tra i suoi lavori si segnalano i libri Enclosing Water (vincitore del Turku Book award per la storia ambientale europea nel 2011) e il più recente Workers of the Earth (Pluto Press, 2024). È tra le promotrici della campagna internazionale per il reddito di cura.

 

27 Ottobre 2024 ( modificato il 13 Maggio 2025 | 19:52 )
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