Sostegno e Volontariato per la Giornata Mondiale della Salute Mentale

In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale (10 ottobre), Progetto Itaca Roma rinnova il suo impegno per il benessere mentale e il supporto a coloro che affrontano sfide legate alla salute mentale. Fondata nel 2011 e parte di una rete nazionale coordinata dalla Fondazione Progetto Itaca – ETS, con 17 sedi in tutta Italia, Progetto Itaca Roma si impegna a dimostrare che i disturbi mentali sono patologie curabili e che ogni individuo merita un intervento tempestivo e una cura adeguata per condurre una vita piena e soddisfacente. Da quando è stata fondata, Progetto Itaca Roma ha formato oltre 200 volontari, supportato più di 200 persone con problemi di salute mentale e altrettanti familiari, numeri che evidenziano il ruolo fondamentale dell’organizzazione nel trasformare la crisi in opportunità di cura e supporto.
“Oggi più che mai, è essenziale riconoscere e affrontare i segnali di disagio mentale, considerato la sfida socio-sanitaria del Terzo Millennio. La nostra missione è garantire che nessuno debba affrontare le proprie difficoltà da solo. Un intervento tempestivo non solo aiuta a gestire e trattare in modo più efficace i disturbi mentali, ma contribuisce anche a ridurre l’impatto negativo sulla vita quotidiana delle persone e a promuovere un recupero più rapido e completo. La nostra esperienza ci insegna che il sostegno precoce può fare la differenza nel percorso di guarigione di una persona”, afferma Rodolfo Brancoli, Presidente di Progetto Itaca Roma.
Nel mese di ottobre, Progetto Itaca Roma si impegna attivamente nella sensibilizzazione sul disagio mentale attraverso una serie di iniziative significative.
Il 12 e 13 ottobre, prende il via la decima edizione di “Tutti Matti per il Riso”, la consolidata campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi di Progetto Itaca. Durante questo evento nazionale, i volontari dell’organizzazione saranno attivi nelle piazze principali di varie città italiane. A Roma, i gazebo di Progetto Itaca saranno posizionati in diverse location, tra cui Piazza del Gesù, vicino alla Chiesa del Santissimo Nome di Gesù, e in Viale delle Belle Arti 10, presso la Parrocchia di Sant’Eugenio. I cittadini avranno l’opportunità di recarsi in questi luoghi per ricevere confezioni di riso da un chilo in cambio di una donazione. I proventi della campagna saranno interamente destinati a finanziare i servizi gratuiti offerti da Progetto Itaca Roma, finalizzati a sostenere le persone con disagio mentale.
“Tutti Matti per il Riso” non rappresenta solo un’occasione per contribuire a una causa di notevole importanza sociale, ma anche per conoscere da vicino il lavoro svolto dall’organizzazione. Il pubblico potrà interagire con i volontari, che dedicano il loro tempo e impegno a sostenere coloro che convivono con disturbi psichici. Partecipare all’evento significa non solo compiere un gesto solidale, ma anche approfondire la conoscenza sui servizi offerti da Progetto Itaca e sul loro impatto positivo sulla vita di molte persone. Si tratta di un’opportunità significativa per dimostrare solidarietà e contribuire a un cambiamento importante nel campo della salute mentale.
Mercoledì 23 ottobre, partirà un percorso formativo per volontari dedicato alla salute mentale con incontri settimanali. Il corso è aperto a tutti ma i posti sono limitati, e prevede un colloquio conoscitivo preliminare per la partecipazione.
Nella seconda metà di ottobre, avrà inizio il ciclo di incontri “Famiglia a Famiglia”, rivolto ai familiari di persone con disagio mentale; anche questo percorso avrà un numero chiuso con incontri settimanali.
Sabato 26 ottobre la sede romana aprirà le porte alla comunità per celebrare i primi 25 anni di attività di Progetto Itaca in Italia, un momento dedicato a famiglie, volontari e collaboratori per rafforzare il legame con il territorio.
Martedì 29 ottobre si terrà l’Open Day “Inclusione lavorativa e salute mentale – Una sfida da comprendere”, un incontro informativo con le risorse umane delle aziende locali, volto a sensibilizzare sull’inserimento lavorativo delle categorie più vulnerabili, in particolare coloro con disagi mentali, e a favorire le relazioni aziendali.,
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