Conflitto Ucraina-Russia: evacuazione a Belgorod e sicurezza alla centrale nucleare

L’Ucraina ha intensificato la sua presenza in territorio russo, portando Mosca a ordinare l’evacuazione dei residenti da un distretto della regione di confine di Belgorod. Il governatore Viacheslav Gladkov ha annunciato oggi, 12 agosto, che gli abitanti di Krasnoyaruzhsky sarebbero stati trasferiti in luoghi più sicuri a causa delle segnalazioni di attività dell’esercito ucraino nella zona. “La mattinata è stata allarmante per noi: ci sono attività nemiche al confine”, ha dichiarato in un video pubblicato su Telegram. La popolazione residente, stimata a circa 14.000 persone, è oggetto di questa precauzione.

Gladkov ha espresso fiducia nel potenziale delle forze armate russe nell’affrontare la minaccia, ma ha sottolineato l’importanza di tutelare la vita e la salute della popolazione locale. Nel frattempo, l’esercito ucraino ha condotto un’incursione oltre confine nell’Oblast di Kursk il 6 agosto, estendendo la propria presenza in Russia. Le tensioni sono in aumento nella regione, con la chiusura dell’accesso al villaggio di Poroz per operazioni antiterrorismo.

La centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata al centro dell’attenzione a seguito di un incendio che ha coinvolto la torre di raffreddamento. Tuttavia, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), tramite il direttore generale Rafael Grossi, ha rassicurato che non vi è alcuna minaccia nucleare derivante dall’incidente. Le fiamme, causate dall’impatto di un drone, hanno danneggiato la torre di raffreddamento, con i tempi di ripristino ancora da definire.