Economia
1:16 pm, 30 Luglio 24 calendario
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Enasarco: l’importanza dell’iscrizione per i professionisti e la sostenibilità della Cassa

Di: Maria Vittoria Puzzo
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In Italia, l’iscrizione all’Enasarco è un obbligo che circa 65mila professionisti – tra cui procacciatori d’affari con partita Iva, influencer e altre figure di mediazione – sembrano eludere. Questa situazione crea uno squilibrio concorrenziale tra chi versa regolarmente i contributi e chi non lo fa, mettendo a rischio la sostenibilità della Cassa nel lungo periodo. Il presidente della Fondazione Enasarco, Alfonsino Mei, ha lanciato l’allarme durante l’assemblea pubblica tenutasi oggi a Roma, sottolineando l’importanza di un adeguamento normativo per riconoscere le nuove forme di professioni di intermediazione e garantire tutele a un numero crescente di professionisti.

Mei ha evidenziato come l’evoluzione tecnologica abbia superato i regolamenti esistenti, creando nuove modalità di svolgere le stesse professioni grazie alle tecnologie. Questo ha reso urgente la necessità di modificare la legge 204/85, datata 40 anni fa, per adattarla alle attuali esigenze del mercato del lavoro. È fondamentale integrare le nuove figure che emergono nel settore dell’intermediazione per garantire la sostenibilità della Fondazione Enasarco nel tempo.

Secondo Mei, è essenziale includere anche le grandi piattaforme web che svolgono attività di mediazione tra coloro che dovrebbero essere iscritti all’Enasarco. Le casse di previdenza come Enasarco, con un patrimonio di circa 110 miliardi, possono diventare un motore di crescita per tutti i professionisti che vi fanno riferimento. La stabilità e solidità della Fondazione sono cruciali per offrire un sistema di welfare completo e personalizzato ai più di 237mila professionisti che ne beneficiano.

La relazione di Mei

È con grande piacere che do il benvenuto al Vicepresidente del Consiglio e Ministro per gli Affari Esteri, l’Onorevole Antonio Tajani. A nome di tutti noi, desidero ringraziarlo per aver accolto il nostro invito.

La sua presenza qui oggi è un segno tangibile dell’attenzione che il Governo dedica al nostro settore. Rappresenta per noi motivo di orgoglio e incoraggiamento.

Desidero esprimere la mia gratitudine alle autorità politiche presenti, ai colleghi delle altre casse previdenziali, alle istituzioni bancarie e ai nostri stakeholder che ci onorano con la loro presenza in questa giornata.

Questa assemblea non è solo un atto istituzionale. È un’opportunità per esaminare il nostro presente e delineare insieme il futuro della nostra fondazione e delle persone a cui forniamo assistenza.

Un futuro che oggi abbiamo scritto una nuova pagina importante, con l’approvazione del bilancio previsionale per il 2025, confermando e rafforzando il nostro impegno verso gli iscritti.

Il nostro impegno è stato costante nel tempo: ogni iniziativa, progetto e azione politica che intraprendiamo è mirata a soddisfare le loro necessità.

Abbiamo affrontato anni di sfide significative, ma anche di successi importanti per la Fondazione.

La complessità degli ultimi anni è evidente per tutti noi. Dal 2020 ad oggi abbiamo affrontato condizioni straordinarie. Dalla pandemia alla crisi energetica, dall’inflazione record degli ultimi trent’anni al ritorno delle tensioni internazionali.

Nonostante le difficoltà economiche globali, Enasarco ha lavorato instancabilmente per garantire stabilità e crescita. Abbiamo messo al sicuro la Fondazione, mantenendo una gestione prudente e sostenibile dei nostri fondi, assicurando una base solida per il futuro.

Nel 2023 il patrimonio della Fondazione è aumentato a 8,7 miliardi di euro, registrando una crescita del 5% rispetto all’anno precedente. La nostra riserva legale ora rappresenta 5,43 volte il valore delle prestazioni previdenziali, evidenziando un notevole miglioramento rispetto al passato.

Abbiamo dimostrato una forte resilienza e capacità di adattamento. Questo era il nostro obiettivo. La stabilità e solidità della Fondazione sono fondamentali per il nostro ruolo di tutela e supporto per tutti gli agenti e rappresentanti del settore commerciale, finanziario e assicurativo che fanno parte della nostra Fondazione.

Si tratta di oltre 237mila professionisti, a cui offriamo un sistema di welfare completo e sempre più personalizzato. Forniamo loro un supporto essenziale, con oltre un miliardo di euro di prestazioni previdenziali erogate e più di 20 milioni di euro in sussidi straordinari. Restituiamo molto più di una semplice pensione integrativa.

Il nostro impegno va ben oltre la gestione previdenziale. Vogliamo garantire che ogni contributo versato assicuri non solo una pensione integrativa dignitosa, ma anche una serie di benefici che accompagnino gli iscritti lungo il loro percorso professionale e personale. Vogliamo che si sentano valorizzati e protetti, consapevoli che Enasarco è al loro fianco in ogni fase della vita lavorativa.

Abbiamo introdotto nuovi strumenti di tutela, comprese le nuove prestazioni assistenziali sanitarie, rivolte anche ai professionisti “silenti”.

Si tratta di una novità assoluta. Nessun altro istituto offre assistenza sanitaria agli iscritti silenti. Noi lo facciamo, fornendo un servizio il cui valore supera le contribuzioni versate. Il nostro modello riesce a rispondere alle esigenze degli iscritti anche quando queste non sono contemplate dalla normativa.

In generale, abbiamo reso la nostra offerta di assistenza e previdenza più aperta ed inclusiva, eliminando, quando possibile, limiti all’accesso. Abbiamo semplificato l’uso dei servizi previdenziali, investendo nella digitalizzazione, riducendo i tempi di attesa e migliorando l’esperienza degli utenti. E tutto questo senza aumentare i contributi previdenziali.

Questi risultati sono stati possibili grazie a un’amministrazione sostenibile della Fondazione, improntata alla trasparenza e all’efficienza. Abbiamo avviato una riduzione del patrimonio immobiliare per rinnovare e ridefinire il nostro portafoglio. Abbiamo dato priorità alle imprese italiane e a quelle impegnate nella transizione ecologica.

Abbiamo istituito una SGR per migliorare gli investimenti. Il nostro modello, che ha attirato l’interesse delle altre casse previdenziali, ci ha permesso di investire al meglio le risorse della Fondazione per offrire servizi innovativi e utili.

Questa nuova strategia di investimento ci ha dato l’opportunità di rafforzare il nostro sostegno all’economia reale. Ci siamo concentrati su progetti utili per la Fondazione e per la crescita del Paese.

Riteniamo che Enasarco possa contribuire in modo significativo alla crescita economica e al benessere di tutti. Le casse di previdenza professionali, con un patrimonio totale di circa 110 miliardi di euro, possono e devono essere un motore per la crescita generale. Rappresentano un modello per l’evoluzione necessaria del sistema previdenziale.

Anche il ministro Giorgetti ha sottolineato recentemente l’importanza e la difficoltà di garantire la sostenibilità della finanza pubblica, in particolare del sistema previdenziale, in un contesto demografico sfavorevole come quello italiano.

Siamo pienamente d’accordo sull’importanza di un approccio sostenibile. Il modello di Enasarco può rappresentare una soluzione valida a questa sfida.

Nel futuro prossimo, il primo pilastro, finanziato tramite fiscalità o contributi previdenziali, potrebbe assumere un ruolo sempre meno centrale. Di conseguenza, il secondo pilastro diventerà sempre più essenziale.

Il nostro ruolo come istituto di previdenza complementare, con contribuzione obbligatoria, ci consente di mantenere un equilibrio finanziario solido. Riduciamo la pressione sul sistema previdenziale pubblico e allo stesso tempo generiamo valore per l’intera comunità.

Anche la nostra struttura democratica e partecipativa ci favorisce. Gli iscritti possono eleggere i propri rappresentanti e partecipare attivamente alle decisioni dell’ente, garantendo una rappresentanza equa degli interessi delle categorie.

Negli ultimi anni abbiamo dimostrato la capacità di adattarci alle esigenze dei professionisti che fanno riferimento ad Enasarco, assicurando loro una copertura previdenziale adeguata e personalizzata. La nostra autonomia gestionale ci consente di raccogliere e investire i contributi in modo efficiente, favorendo la crescita del patrimonio e la sicurezza delle prestazioni.

È fondamentale che i decisori pubblici riconoscano il valore e l’importanza delle casse previdenziali, e si impegnino a correggere eventuali distorsioni che si sono verificate nel tempo.

In particolare, Enasarco si trova di fronte alla necessità urgente di un adeguamento normativo della legge 204/85, datata ormai 40 anni fa, che non tiene conto delle nuove forme di professioni di intermediazione. Circa 65mila figure, tra cui procacciatori d’affari con partita IVA, mediatori online e influencer, dovrebbero essere iscritte ad Enasarco ma attualmente non lo sono. Questo ritardo normativo ha causato non solo una perdita di iscritti, ma anche un fenomeno di evasione contributiva.

È essenziale cambiare direzione immediatamente, riconoscendo e integrando queste nuove figure nel sistema previdenziale. Questo passo è necessario per estendere le tutele a un numero crescente di professionisti e garantire la sostenibilità a lungo termine della Fondazione.

La posizione di Enasarco ha destato interesse, in particolare l’attenzione verso gli “influencer”. Questa scelta non è casuale: l’evoluzione tecnologica ha generato nuove modalità di svolgere le stesse professioni, rese possibili dalle tecnologie. Quando parliamo di includere gli influencer nella base contributiva, riconosciamo questa evoluzione e l’importanza di regolamentare e tutelare il lavoro in un’era digitale.

La valutazione di Enasarco ha basi solide, come confermato da una sentenza del Tribunale di Roma che ha riconosciuto la natura di agenti di commercio per gli influencer che promuovono prodotti aziendali in modo continuativo.

È urgente una revisione normativa, auspicabilmente già con la prossima legge di bilancio, per estendere le tutele di Enasarco alle nuove professioni e ai soggetti dell’intermediazione. Questo adeguamento normativo è fondamentale per mantenere la rilevanza e l’efficacia del sistema previdenziale di fronte alle sfide digitali e alle nuove forme di lavoro.

Mentre il mondo si interroga sull’impatto delle grandi piattaforme online sull’economia globale, Enasarco si impegna a continuare a migliorare e innovare per garantire la tutela e il benessere dei suoi iscritti. La dedizione e l’adattabilità della Fondazione sono fondamentali per rispondere alle esigenze in continua evoluzione dei professionisti serviti, assicurando loro una protezione adeguata e un sostegno concreto.

Con la collaborazione di tutte le parti coinvolte, Enasarco è fiduciosa di poter raggiungere traguardi sempre più ambiziosi, mantenendo al centro della sua missione il supporto ai professionisti che rappresenta.

30 Luglio 2024 ( modificato il 13 Maggio 2025 | 19:13 )
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