Televisione
4:05 pm, 17 Maggio 24 calendario
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Il film d’animazione ‘Le stelle di Dora’ racconta la vita e le lotte del Generale Dalla Chiesa

Di: Alessandra Puzzo
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A partire dal 20 maggio, sarà disponibile in esclusiva su RaiPlay il film d’animazione “Le stelle di Dora”, che narra la storia del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Tratto dalla graphic novel di Ciaj Rocchi e Matteo Demote, il film rappresenta un racconto visivo della vita e delle lotte del Generale Dalla Chiesa, interpretato da Francesco Pannofino.

Il film si concentra sulla figura del Generale Dalla Chiesa e offre uno sguardo intimo sulle sue gesta contro i nazisti nelle Marche, la mafia in Sicilia e le Brigate Rosse, fino alla sua tragica fine a Palermo. Un elemento centrale della narrazione è il lato umano del Generale, spesso nascosto dietro alla sua fama di uomo “di ferro”. Un dettaglio significativo è il gesto quotidiano di sua moglie Dora Foppo, che con dolcezza puliva le stelle sulla divisa del marito, un gesto che lui descriveva come carezze sulle sue spalle.

Il film d’animazione, della durata di 60 minuti, intitolato “Le stelle di Dora”, è stato presentato in anteprima mondiale il 24 luglio 2023 al Giffoni Film Festival. La regia è stata realizzata a quattro mani da Ciaj Rocchi e Matteo Demonte, su soggetto di Alfonso Manzo. Oltre a narrare le gesta del Generale Dalla Chiesa, il film esplora anche il lato più intimo della sua vita familiare, attraverso le lettere private che ha scritto per tutta la vita alla sua prima moglie Dora.

Il racconto comincia dalla fine, con le ultime battute tra il Generale dalla Chiesa, ormai Prefetto di Palermo, e la giovane seconda moglie Emanuela Setti Carraro. La sensazione di catastrofe preannuncia la raffica di proiettili che ucciderà i due sposi all’istante. Da lì, come in un flashback, parte la cavalcata: chi era, da dove veniva quel piemontese, figlio a sua volta di un Generale dei Carabinieri? Volontario in Montenegro nei primi anni della II Guerra Mondiale, Tenente dei Carabinieri a San Benedetto del Tronto durante la Resistenza partigiana, parte del Comando Gruppo Squadriglie delle Forze Repressione Banditismo in Sicilia nei primi anni della Repubblica e poi, Capitano in servizio a Roma, Firenze, Como, Milano; una carriera guadagnata sul campo, tornando in Sicilia, prima come Comandante della Legione di Palermo, dove aveva studiato il fenomeno mafioso, e infine come Prefetto. Un ultimo sacrificio il suo, senza più divisa e con un solo uomo a fargli da scorta, per dimostrare che la legalità è più forte della mafia e che lui non ha paura.

17 Maggio 2024 ( modificato il 14 Maggio 2025 | 16:55 )
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