Approvato il bilancio 2023 Enasarco e la perequazione senza aumenti dei contributi

L’Assemblea dei Delegati della Fondazione Enasarco ha dato il via libera al bilancio consuntivo del 2023 con il 93% di voti favorevoli, registrando un risultato economico positivo di 276 milioni di euro, un aumento del 500%. Il Presidente Alfonsino Mei ha comunicato che il patrimonio della Fondazione è cresciuto a 8,7 miliardi di euro, con una crescita del 5% rispetto all’anno precedente.
Secondo quanto riportato dal Presidente, il contributo medio annuo versato dagli agenti è di 2.685 euro, a cui si aggiunge un contributo paritario a carico della preponente, portando il totale a 5.370 euro. La pensione media annua di vecchiaia è di 9.510 euro, mentre gli investimenti nel welfare per gli iscritti ammontano a 22,5 milioni di euro.
A livello finanziario, i proventi finanziari lordi sono aumentati del 20%, passando da 145 a 177 milioni di euro. Nel bilancio del 2023, le valutazioni e le stime hanno inciso per 59 milioni di euro, di cui 53 milioni destinati all’accantonamento per la perequazione delle pensioni, ancora in attesa di decisioni ministeriali.
Circa il 90% dell’Assemblea dei Delegati ha approvato l’adeguamento degli assegni pensionistici con incrementi dello 1,6% nel 2023 e dell’1,3% nel 2024. Tuttavia, questa decisione non è stata condivisa dalle rappresentanze datoriali e degli agenti, che temono conseguenze negative sulle imprese e sui contributi.
Il Presidente Mei ha sottolineato l’importanza della Fondazione Enasarco nel panorama italiano per la dedizione verso gli iscritti e la creazione di una rete di solidarietà e assistenza reciproca. Ha enfatizzato che l’impegno della Fondazione deve essere costantemente rinnovato per migliorare sia i servizi offerti sia la qualità della vita degli agenti di commercio, rappresentanti e consulenti finanziari.
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