Vittorio Sgarbi si dimette da sottosegretario alla Cultura dopo le accuse dell’Antitrust

Sgarbi si dimette da sottosegretario alla Cultura dopo le accuse dell’Antitrust

In un colpo di teatro, Vittorio Sgarbi ha annunciato le sue dimissioni da sottosegretario alla Cultura. La decisione è stata presa in seguito alla ricezione di una lettera molto complessa e confusa dall’Antitrust, che aveva accettato due lettere anonime inviate dal ministro della Cultura. Queste lettere affermavano che Sgarbi non poteva tenere una conferenza da Porro e non poteva parlare di Michelangelo in un teatro.

Sgarbi ha dichiarato: “Da questo momento non siete complici di un criminale. Mi dimetto da sottosegretario e lo faccio per voi”. Ha spiegato che, secondo la legge, attraverso il Tar (Tribunale Amministrativo Regionale), avrebbe potuto chiarire che non può esserci conflitto di interessi per chi non ha un lavoro, non è attore, non è professore o è in pensione come professore e sovrintendente. Sgarbi ha sottolineato di aver tenuto occasionalmente conferenze come quella in questione, che secondo l’Antitrust sarebbe stata incompatibile e fuorilegge.

Fonti e foto LaPresse