Esplosioni mortali durante l’anniversario della morte di Qassem Soleimani in Iran: almeno 103 vittime

Nel giorno del quarto anniversario dell’uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani in un raid statunitense in Iraq, due esplosioni hanno sconvolto la città di Kerman, in Iran. Le esplosioni hanno avuto luogo vicino alla tomba di Soleimani, con un bilancio provvisorio di almeno 103 morti e 141 feriti. Il portavoce del servizio di emergenza iraniano ha confermato la notizia, mentre il paese ha dichiarato il lutto nazionale per domani.
Le esplosioni si sono verificate durante una cerimonia commemorativa, che ha attirato migliaia di persone nella zona. La prima esplosione è avvenuta a circa 700 metri dalla tomba, seguita da una seconda esplosione a un chilometro di distanza, al di fuori del percorso dei pellegrini e dei checkpoint di sicurezza. Al momento, le autorità stanno inviando ambulanze sul posto per soccorrere i feriti.
Secondo quanto riportato da Irna, l’agenzia di stampa iraniana, le cause delle esplosioni non sono ancora chiare. Un responsabile locale della sicurezza ha dichiarato che potrebbero essere state causate da una fuga di gas o da un attacco terroristico, ma al momento non ci sono informazioni ufficiali al riguardo.
Questa tragedia si aggiunge al clima di tensione e instabilità che persiste tra Iran e Stati Uniti. L’uccisione di Qassem Soleimani nel 2020 ha scatenato una serie di ritorsioni e escalation di violenza nella regione, mettendo in pericolo la stabilità internazionale.
Le autorità iraniane stanno indagando sulle cause delle esplosioni e si spera che si giunga presto a una chiara comprensione di quanto accaduto. Nel frattempo, il paese piange la perdita di vite umane e si prepara a commemorare il quarto anniversario della morte del generale Soleimani.
© RIPRODUZIONE RISERVATA