Maggioranza spaccata: Mes, commissione presenta parere contrario
La Commissione Bilancio della Camera, riunitasi stamane, ha discusso il parere sulla ratifica del Mes, giungendo a una conclusione avversa. La proposta di ratifica dell’Accordo che modifica il Mes è stata giudicata deficitaria in termini di meccanismi adeguati per assicurare la partecipazione del Parlamento nel processo di attivazione del Meccanismo europeo di stabilità. Tale carenza esclude le Camere da decisioni cruciali in ambito economico e finanziario, limitando la capacità del Parlamento di sorvegliare eventuali ulteriori versamenti di capitale. Di conseguenza, la Commissione Bilancio ha espresso un parere contrario.
All’interno della maggioranza si è manifestata una divisione riguardo alla ratifica dell’accordo che modifica il Mes. FdI e Lega hanno appoggiato il parere contrario proposto da Ylenja Lucaselli, esponente di FdI, mentre Forza Italia ha optato per l’astensione. Pd, Azione e Iv hanno espresso dissenso rispetto al parere, sostenendo la ratifica. Il M5S non ha partecipato alla seduta della commissione. Anche Avs ha votato contro il parere, favorendo la ratifica del Mes.
Ylenja Lucaselli di FdI ha dichiarato che il partito voterà contro la ratifica in aula, sottolineando la decisione di procedere al voto in seguito all’insistenza delle opposizioni.
Roberto Pella di Forza Italia ha enfatizzato il ruolo di Antonio Tajani nelle negoziazioni con l’Unione Europea, sottolineando la credibilità internazionale dell’Italia. Ha spiegato l’astensione di FI sul parere contrario al Mes come un segno di volontà di mantenere un dialogo costruttivo con le istituzioni europee, ribadendo che la maggioranza rimane unita nonostante le divergenze di opinione.
Matteo Renzi di Italia Viva ha criticato l’astensione di Tajani e la posizione di FdI e Lega, interpretandola come un segnale di campagna elettorale e una vittoria per la linea di Salvini. Ha espresso preoccupazione per l’impatto di queste scelte sull’immagine dell’Italia in Europa. Carlo Calenda di Azione ha commentato la situazione come un’ulteriore figuraccia per l’Italia, attribuendola alla storia politica di Lega, 5S e Fratelli d’Italia, che in passato hanno proposto l’uscita dall’Euro. Matteo Richetti ed Elena Bonetti di Azione hanno osservato che la divisione all’interno della maggioranza in Commissione Bilancio segna la fine della retorica di Meloni sulla coesione della maggioranza.
Chiara Braga del Pd ha evidenziato che il voto sul Mes ha messo in luce le divisioni interne alla maggioranza, considerandolo un brutto segno per l’Italia. Le opposizioni hanno unito le loro voci per sottolineare un errore tecnico nel parere presentato in Commissione Bilancio, ribadendo la necessità di un’approvazione legislativa del Parlamento per ogni incremento del saldo netto da finanziare. Infine, Matteo Renzi ha invitato a procedere al voto in Aula sulla ratifica del Mes, sottolineando l’importanza del dibattito sui prossimi anni.
Foto e fonte LaPresse
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