7:08 pm, 6 Agosto 25 calendario

La sequenza di Fibonacci: tra matematica e mistero

Di: Luigia Cornacchia
sequenza di fibonacci
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La sequenza di Fibonacci è molto più di una semplice curiosità matematica. È una serie numerica affascinante che collega la matematica alla natura, all’arte e persino all’architettura. Il suo nome deriva da Leonardo Fibonacci, matematico pisano del XIII secolo, che la rese celebre nel suo trattato Liber Abaci. Ma la vera sorpresa è che questa sequenza si manifesta ovunque: dai petali dei fiori alle galassie, dalle conchiglie alle proporzioni del corpo umano.

Successione di Fibonacci: come funziona?

La successione di Fibonacci è definita da una regola semplice: ogni numero è la somma dei due precedenti. La sequenza parte da 0 e 1, e prosegue così:

0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55…

Questa serie cresce rapidamente e mostra proprietà matematiche davvero peculiari. Ad esempio, il rapporto tra due numeri consecutivi tende al numero aureo, cioè circa 1,618, una costante che ricorre spesso nelle proporzioni armoniche della natura e del design.

La spirale di Fibonacci: un disegno universale

Quando si rappresentano i numeri della sequenza con quadrati di lato corrispondente, e si disegna un quarto di cerchio in ciascun quadrato, si ottiene la famosa spirale di Fibonacci. Questa spirale, anche nota come spirale aurea, appare in numerosi elementi naturali, come:

  • le conchiglie dei molluschi, in particolare la nautilus pompilius
  • le galassie, che spesso seguono una traiettoria spiraliforme
  • gli uragani, che assumono una forma simile
  • le corna di alcuni animali, come gli stambecchi
  • i fiori di girasole, che mostrano un doppio schema spiralico

La spirale di Fibonacci non è solo un concetto estetico: è un modello di crescita efficiente, utilizzato dalla natura per massimizzare lo spazio e l’energia.

La sequenza di Fibonacci in natura: un codice nascosto

successione di fibonacci

Uno degli aspetti più affascinanti di questa sequenza è la sua presenza nel mondo naturale. Le piante, ad esempio, dispongono le loro foglie secondo schemi che riflettono i numeri di Fibonacci. Questo fenomeno, chiamato fillotassi, consente alla pianta di ottimizzare la cattura della luce solare e la distribuzione delle sostanze nutritive.

Anche i frutti e le infiorescenze mostrano schemi Fibonacci: l’ananas, il cavolfiore romanesco, i pigne e persino la disposizione dei semi nel girasole sono organizzati secondo le proporzioni di questa sequenza.

Nel mondo animale, troviamo la sequenza nel numero di segmenti di alcuni crostacei, nella riproduzione dei conigli (l’esempio che Fibonacci stesso utilizzò) e persino in alcuni comportamenti biologici legati alla crescita e alla riproduzione.

Fibonacci e l’arte: quando la matematica diventa bellezza

La successione di Fibonacci ha influenzato anche artisti, architetti e designer. La sezione aurea, strettamente collegata a questa sequenza, è stata utilizzata in opere di Leonardo da Vinci, come la Gioconda, ma anche in architetture come il Parthenon e in sculture rinascimentali.

Nella fotografia, la regola dei terzi è una semplificazione visiva di questa proporzione aurea. Persino nel design di loghi e oggetti di uso comune (come il logo Apple o Twitter) si ritrovano tracce della spirale aurea.

Una formula per comprendere il mondo?

Che si tratti di algoritmi digitali, strutture biologiche o composizioni artistiche, la sequenza di Fibonacci continua a stupire per la sua capacità di descrivere l’armonia nascosta del mondo. Non è solo una curiosità da manuale di matematica, ma un vero codice universale che connette logica e bellezza.

Studiare la spirale di Fibonacci e osservare la successione nella natura non significa solo capire una formula, ma scoprire un ordine sottile che lega ogni cosa: dalla forma di una foglia, al moto delle stelle.

6 Agosto 2025
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