Trionfo di Jannik Sinner all’ Erste‑Bank Open 2025
E l’Italia del tennis torna a guardare verso l’alto
Vienna, 26 ottobre 2025 – Una partita che non solo segna un altro capitolo di successo per Jannik Sinner, ma che rafforza un movimento tennistico italiano sempre più capace di affermarsi nella élite mondiale. Davanti a un pubblico dévoué alla splendida cornice della Wiener Stadthalle, Sinner ha superato il collega tedesco Alexander Zverev con il punteggio di 3-6, 6-3, 7-5, aggiudicandosi il titolo del torneo ATP 500.
Avvio in salita e risalita da campione
Nel primo set, Zverev sembra in controllo. Il tedesco, ex campione di Vienna, scatta meglio, rompe il servizio di Sinner e si aggiudica il parziale per 6-3. Sinner, pur top seed e già vincitore qui nel 2023, appare inizialmente meno fluido: qualche esitazione, un ritmo nel complesso inferiore a quello dell’avversario.

Ma il secondo set segna la svolta. Sinner alza il livello: maggiore aggressività, servizio più incisivo, variazioni che puniscono un Zverev che sembra perdere il filo del suo gioco nel momento decisivo. Il punteggio di 6-3 testimonia la reazione dell’italiano e riporta l’incontro in perfetta parità.
Il terzo set, invece, ha tutto il sapore di un match vero, ad alto rischio e al contempo ad alto rendimento. Sinner accusa un leggero dolore per crampi al flessore sinistro, un segnale che mette in allerta anche il suo angolo. Ma è proprio in quei momenti che emergono le doti psicologiche del 24enne altoatesino: riesce a restare dentro lo scambio, a non far pendere la bilancia in favore dell’avversario, mantenendo un vantaggio tattico fondamentale. Quando arriva il break decisivo sul 6-5, Sinner non lascia scampo: chiude al servizio e solleva il trofeo.
Sinner riconferma la sua straordinaria striscia vincente su superfici indoor sintetiche, arrivata a 21 match consecutivi. Un dato che parla della sua adattabilità e della crescente completezza del suo tennis.

Rappresenta un messaggio chiaro: Sinner è pronto a diventare protagonista assoluto non solo nei tornei “500”, ma anche nei “1000” e negli Slam. Vincere tornei di alto livello è una cosa; continuare a farlo con costanza è un’altra.
La rivalità tra Sinner vs Zverev
La vittoria contro Zverev acquista ulteriore valore se inserita nel contesto del loro confronto diretto: fino a ieri l’head-to-head vedeva il tedesco in vantaggio nei set totali.
Con questo successo, Sinner riequilibra l’assalto: 4-4 fra loro in finale ATP.
Zverev, dal canto suo, giocava con spirito combattivo e fisicità, iniziando decisamente meglio dell’italiano. Eppure, nel tennis moderno — più che in altri sport — ciò che conta davvero spesso è la capacità di dare risposta ai momenti chiave, il saper resistere e quindi attaccare. Sinner ha dimostrato di avere entrambe queste qualità.
Vienna: un torneo perfetto
Sinner aveva aperto il torneo con una prestazione fulminante: debutto con un 6-0, 6-2 contro Daniel Altmaier in soli 58 minuti, il più rapido successo del 2025 fino a quel momento.
Anche nei turni successivi Sinner ha mostrato solidità, scegliendo i momenti giusti per accelerare e chiudere. In semifinale aveva superato il Alex De Minaur per 6-3, 6-4 ed è approdato alla finale con determinazione.
Zverev invece ha avuto un percorso convincente, arrivando in finale con una prestazione quasi perfetta in semifinale: senza concedere palle break contro Lorenzo Musetti, con nove ace e percentuali di servizio spesso sopra l’80%.
La crescita del tennis azzurro
Il successo di Sinner rappresenta bene un trend: il tennis italiano — sia in ambito maschile che femminile — sta maturando, trovando continuità e capacità di competere ad alto livello su base regolare. In un’era in cui l’attenzione del grande pubblico è spesso monopolizzata dal calcio, momenti come questi fungono da stimolo per un’intera generazione di giovani che si identificano in storie di successo costruite sul lavoro, sulla disciplina, sull’equilibrio.
Sinner è diventato un modello: disciplina, attenzione fisiologica (recente il tema del crampo in questo torneo, risolto al volo con determinazione), mente forte e capacità di adattarsi ai diversi tipi di superficie. Nel circuito ATP, avere un “pezzo forte” indoor è diventato un vero vantaggio competitivo: gli appuntamenti in chiusura stagione spesso si giocano in ambienti chiusi, rapidi, dove chi comanda il ritmo può davvero fare la differenza. Sinner lo sa bene, e lo dimostra anche qui.

Zverev rifletterà sul match e sulla fase finale della stagione: avendo mostrato notevole forma, ma rimanendo con l’amaro in bocca della sconfitta. Per lui sarà fondamentale trasformare prestazioni di alto livello in successo concreto nei tornei decisivi.
Una serata da ricordare
Era la serata in cui la città di Vienna ha accolto un altro capitolo dell’ascesa di Sinner: non solo giocatore di talento, ma protagonista di una stagione che ha tutti gli ingredienti per entrare nella storia personale e di squadra. È il tennis che progredisce, che si rinnova, che attraversa confini e offre momenti di emozione autentica.
I numeri — 21 vittorie indoor, 22 titoli ATP, quarto trionfo stagionale — non bastano a descrivere la sensazione: quella di assistere ad un atleta che lavora sul confine tra l’ordinario e il divenire straordinario.
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