TikTok e Meta violano le regole digitali sulla trasparenza, rischio maxi-multa
Se il parere sarà confermato, i due colossi social potrebbero incorrere in una sanzione fino al 6% del fatturato annuo mondiale
La Commissione Ue ha riscontrato in via preliminare che TikTok e Meta hanno violato l’obbligo di garantire ai ricercatori un accesso adeguato ai dati pubblici ai sensi della legge europea sui servizi digitali (Digital Services Act). La Commissione ha inoltre riscontrato in via preliminare che Meta, sia per Instagram sia per Facebook, ha violato l’obbligo di fornire agli utenti meccanismi semplici per segnalare contenuti illegali e di consentire loro di contestare efficacemente le decisioni di moderazione dei contenuti.
Le piattaforme possono adottare misure correttive Facebook, Instagram e TikTok hanno ora la possibilità di esaminare i documenti contenuti nei fascicoli d’indagine della Commissione e di rispondere per iscritto alle conclusioni preliminari della Commissione. Le piattaforme possono adottare misure per porre rimedio alle violazioni. Parallelamente, verrà consultato il Comitato europeo per i servizi digitali.
Rischio maxi-multa Se il parere della Commissione verrà confermato, quest’ultima potrà emettere una decisione di non conformità, che può comportare una sanzione fino al 6% del fatturato annuo mondiale totale del fornitore. La Commissione può anche imporre sanzioni periodiche per obbligare una piattaforma a conformarsi. Nuove possibilità si apriranno per i ricercatori il 29 ottobre 2025, con l’entrata in vigore dell’atto delegato sull’accesso ai dati. Questo atto garantirà l’accesso ai dati non pubblici provenienti da piattaforme online e motori di ricerca di grandi dimensioni, con l’obiettivo di rafforzarne la responsabilità e identificare i potenziali rischi derivanti dalle loro attività.
Meta: “Non abbiamo violato le regole Ue, introdotte modifiche” “Non concordiamo con le affermazioni secondo cui avremmo violato il Digital Services Act e continuiamo a dialogare con la Commissione europea su questi temi. Nell’Unione europea abbiamo introdotto modifiche alle opzioni di segnalazione dei contenuti, ai processi di ricorso e agli strumenti di accesso ai dati da quando il Dsa è entrato in vigore. Siamo fiduciosi che queste soluzioni siano pienamente conformi a quanto richiesto dalla legge europea“. Così un portavoce di Meta dopo il parere preliminare della Commissione Ue.
TikTok: “Impegnati a garantire la massima trasparenza” “TikTok è impegnata a garantire la massima trasparenza per la propria community e riconosce il valore del contributo che i ricercatori apportano alla piattaforma e al settore nel suo complesso. Abbiamo investito in modo significativo nella condivisione dei dati e, a oggi, circa mille team di ricerca hanno potuto accedere ai dati attraverso i nostri strumenti dedicati. Stiamo esaminando le conclusioni preliminari della Commissione europea. Tuttavia, i requisiti che impongono una riduzione delle misure di protezione dei dati risultano in diretta contrapposizione con il Dsa e il Gdpr. Se non fosse possibile rispettare pienamente entrambi, invitiamo le autorità di regolamentazione a fornire indicazioni su come conciliare tali obblighi”. Lo afferma un portavoce di TikTok in risposta alle conclusioni preliminare della Commissione europea.
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