10:13 am, 20 Ottobre 25 calendario

Guyana Francese come Calabria e Campania, accomunate dalla povertà

Di: Redazione Metrotoday
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 In un angolo del mondo, la Guyana francese, un territorio oltremare della Francia situato nell’Amazzonia sudamericana, registra un tasso di rischio di povertà o esclusione sociale del 59,5%. A migliaia di chilometri di distanza, in Italia, la Calabria e la Campania segnano rispettivamente il 48,8% e il 43,5%. Questi dati, diffusi da Eurostat, pongono in evidenza una realtà allarmante: l’Europa è divisa tra regioni di benessere e territori in grave difficoltà economica e sociale.

Un’Europa divisa

Secondo Eurostat, nel 2024 oltre 93 milioni di persone nell’Unione Europea, pari al 21% della popolazione, vivevano a rischio di povertà o esclusione sociale. Tra le 243 regioni europee analizzate, 93 superano la media comunitaria, evidenziando una netta frattura tra le zone più ricche del Nord e i territori più deboli del Sud e delle aree ultraperiferiche. In questo contesto, la Guyana francese emerge come la regione con il tasso più elevato di vulnerabilità, seguita dalla Calabria e dalla Campania.

Le cause della povertà

Le ragioni di questi tassi elevati di povertà e esclusione sociale sono molteplici e complesse. In Guyana francese, la povertà è legata a fattori storici, politici ed economici. Essendo un territorio oltremare della Francia, la Guyana francese beneficia di alcuni vantaggi economici, ma soffre anche di isolamento geografico, mancanza di infrastrutture adeguate e una dipendenza economica che limita lo sviluppo autonomo.

In Calabria e Campania, le difficoltà sono radicate in una lunga storia di sottosviluppo, disoccupazione elevata, carenza di servizi pubblici e una persistente emigrazione giovanile. La presenza di organizzazioni criminali, come la ‘ndrangheta in Calabria e la camorra in Campania, contribuisce ulteriormente a ostacolare lo sviluppo economico e sociale.

Le conseguenze sociali

Le alte percentuali di persone a rischio di povertà o esclusione sociale hanno impatti devastanti sulle comunità. In Guyana francese, la povertà estrema porta a condizioni di vita precarie, con accesso limitato a servizi sanitari, educativi e abitativi. La disoccupazione giovanile è elevata, e molti giovani sono costretti a emigrare in cerca di opportunità migliori.

In Calabria e Campania, la povertà è spesso associata a una bassa qualità dei servizi pubblici, con scuole e ospedali che faticano a soddisfare le esigenze della popolazione. Le famiglie a basso reddito affrontano difficoltà nell’accesso a un’istruzione di qualità, a cure sanitarie adeguate e a opportunità di lavoro dignitose. Questo perpetua un ciclo di povertà che si tramanda di generazione in generazione.

Le risposte istituzionali

Le istituzioni europee e nazionali hanno adottato varie politiche per contrastare la povertà e l’esclusione sociale. L’Unione Europea ha promosso programmi di coesione per ridurre le disparità tra le regioni, mentre la Francia ha implementato politiche specifiche per la Guyana francese, cercando di migliorare le infrastrutture e i servizi.

In Italia, il governo ha introdotto misure come il Reddito di Cittadinanza e incentivi per le imprese che investono nel Sud. Tuttavia, la loro efficacia è stata limitata da problemi di attuazione, corruzione e mancanza di coordinamento tra le diverse amministrazioni.

Per affrontare efficacemente la povertà e l’esclusione sociale, è essenziale un cambiamento profondo nelle politiche economiche e sociali. È necessario investire in istruzione, sanità, infrastrutture e creare opportunità di lavoro sostenibili. Inoltre, è fondamentale promuovere la partecipazione attiva delle comunità locali nella progettazione e attuazione delle politiche, garantendo che le soluzioni siano adeguate alle specifiche esigenze di ciascun territorio.

La Guyana francese, la Calabria e la Campania rappresentano realtà diverse, ma accomunate da un alto rischio di povertà e esclusione sociale. Questi dati non sono solo numeri, ma riflettono storie di persone che vivono quotidianamente in condizioni di difficoltà.

20 Ottobre 2025 ( modificato il 19 Ottobre 2025 | 22:20 )
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