12:15 am, 18 Ottobre 25 calendario

Roma lancia i “Cestò smart”: quando i cestini parlano per una città più pulita

Di: Redazione Metrotoday
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Passeggiando per le strade della Capitale, tra monumenti antichi e scorci contemporanei, si intravedono ora dispositivi discreti ma innovativi: i “Cestò smart”, cestini getta-rifiuti dotati di sensori intelligenti e connessi in tempo reale. È il nuovo tassello di un progetto avviato da Ama Roma per trasformare la gestione dei rifiuti urbani da un sistema rigidamente programmato a uno dinamico e predittivo.

Cosa cambia: sensori, dati e decoro urbano

Negli ultimi mesi, Ama ha cominciato a installare dispositori su migliaia di contenitori “Cestò” — da 110 litri — distribuiti in diversi municipi di Roma. Il piano prevede una sperimentazione di sei mesi in cui i cestini trasmetteranno dati utili alla centrale operativa “Ucronia”. I sensori integrati rileveranno:

    – il livello di riempimento, per intervenire solo quando serve;

    – la geolocalizzazione del contenitore, per prevenire furti o spostamenti;

    – temperatura e umidità interna, utili per segnalare possibili rischi sanitari o incendi;

    – l’inclinazione, per attivare allarmi in caso di ribaltamento o danneggiamenti.

Il modello prevede che questi cestini “parlino” alla centrale, consentendo una pianificazione mirata degli svuotamenti, riducendo passaggi inutili, risparmiando risorse e migliorando l’efficienza del servizio.

Oltre ai Cestò “colorati” per tipologie (che sostituiranno i modelli precedenti), l’installazione interesserà circa 18.000 unità in tutta la città. L’obiettivo è uniformare visivamente il modello di cestino stradale, contestualmente alla diffusione della tecnologia.

Un progetto in continuità con il passato

L’idea dei cestini intelligenti a Roma non nasce oggi. Già nel 2023 si erano sperimentati modelli con sensori e pedali in zone centrali come il Colosseo e la Fontana di Trevi. In quelle prime installazioni, il contenitore era dotato di capacità auto‑compattanti e sistema di avviso quando raggiungeva livelli elevati di saturazione.

Negli ultimi anni, inoltre, Ama ha già introdotto 68 cestoni autocompattanti sensorizzati nelle zone della movida (Trastevere, Testaccio, Centro storico), in grado di compattare i rifiuti fino all’equivalente di otto cestini tradizionali. Questi prototipi — alimentati da pannelli fotovoltaici — hanno già segnalato in automatico quando l’85–90% del volume era occupato, permettendo interventi mirati.

Il piano di rinnovo è ambizioso: entro il 2029, con un budget comunale, Ama vuole acquisire migliaia di nuovi contenitori, tra Cestò intelligenti, cassonetti e sistemi di raccolta integrati, senza incrementare la TARI per i cittadini.

Benchmarks globali e prospettive future

L’idea di cestini intelligenti non è estranea al mondo: molte città hanno adottato versioni hi-tech, con sensori integrati per monitorare i livelli di rifiuti e ottimizzare le rotte di raccolta. Alcuni sistemi più avanzati sperimentano anche l’analisi visiva degli oggetti gettati per suggerire correttezza nella differenziazione.

In ambito accademico, ricerche propongono modelli in cui i cestini stessi riconoscono il tipo di rifiuto (plastica, carta, vetro, altro) con algoritmi edge AI, permettendo una separazione automatica e migliorando la qualità della differenziata. Queste soluzioni sono ancora in fase sperimentale, ma delineano un futuro possibile in cui ogni contenitore diventi un piccolo nodo intelligente integrato in una rete cittadina.

Per Roma, il passo successivo potrebbe essere l’estensione del sistema ai cassonetti stradali, l’adozione di sensori per le “isole smart” della raccolta, e l’integrazione con app cittadine per il monitoraggio civico.

Cosa si attendono i cittadini

Se il progetto raggiungerà gli obiettivi, i romani potrebbero trovarsi con una città più pulita, interventi più rapidi contro il degrado e un servizio rifiuti più “leggero” sui costi. Ma il successo dipenderà anche dalla partecipazione: tutti dovranno fare la propria parte, gettando correttamente rifiuti e segnalando malfunzionamenti.

I Cestò smart sono un simbolo di una Roma che vuole innovare, anche nei dettagli quotidiani, e trasformare il gesto ordinario del gettare un rifiuto in un momento di dialogo attivo tra città e cittadini.

18 Ottobre 2025
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