Maker Faire Rome si accende con creatività, innovazione e… futuro

Dal 17 al 19 ottobre 2025, la capitale italiana ospita la 13ª edizione di Maker Faire Rome – The European Edition, l’appuntamento internazionale per makers, startup, scuole, università e imprese che vogliono mostrare progetti di innovazione, tecnologie emergenti e manifattura digitale. L’appuntamento per questa edizione è fissato presso il complesso del Gazometro Ostiense (Via del Commercio 9/11 – 00154 Roma) dove, per tre giorni, si incontreranno le idee più audaci e il pubblico curioso.
Palcoscenico dell’innovazione
Maker Faire Rome non è semplicemente una fiera, ma una piattaforma che “trasforma l’immaginazione in realtà”: robot autonomi, intelligenza artificiale, realtà aumentata e virtuale, droni, agritech, economia circolare, manifattura digitale. Progetti, prototipi, startup e scuole si affacciano a uno spazio che unisce ricerca, sperimentazione, business e divertimento.
Negli anni l’evento ha consolidato la sua posizione: è l’edizione europea ufficiale del format originario statunitense, ed è divenuta la seconda al mondo per partecipazione nel suo ambito. Lo scorso anno, ad esempio, l’edizione di Roma ha registrato 45.000 visitatori e oltre 300 progetti presentati.
Per il 2025, la “Call for Makers” — ovvero la selezione dei progetti che saranno esposti — rimane aperta fino a 7 luglio, segno della volontà di ospitare innovatori italiani e internazionali.
La scelta del Gazometro Ostiense, storico impianto industriale riconvertito in hub creativo, riflette la vocazione dell’evento ad aggregare tecnologia, città e cultura. Anche la collaborazione con grandi partner industriali gioca un ruolo strategico: ad esempio, la multinazionale energetica Eni è main partner dal 2014 e ribadisce l’impegno per l’innovazione e la transizione energetica.
Il network dei partner – aziende, istituti di ricerca, università, scuole – testimonia l’ampiezza della piattaforma: diventare partner significa accedere a canali di connessione con startup, talenti, investitori e pubblico.
L’edizione 2025 punta a mettere in evidenza alcune direttrici strategiche:
Economia Circolare: attraverso il contest “MakeITcircular 2025” (che invita a progetti sul riuso, la durabilità, la condivisione delle risorse) l’evento intreccia tecnologia e sostenibilità ambientale.
Intelligenza artificiale & manifattura digitale: progetti che abilitano nuovi modelli di produzione, automazione e interazione tra uomo e macchina.
Educazione, scuole e STEAM: iniziative come “STEAM in Minecraft 2025” dimostrano l’impegno nel coinvolgere le nuove generazioni.
Mobility, smart cities e agritech: aree tecnologiche che toccano la vita urbana, l’ambiente e l’alimentazione.
L’edizione europea dell’evento è nata nel 2013. Fin da subito fu promossa da Camera di Commercio di Roma (tramite l’agenzia Innova Camera) come piattaforma per diffondere la cultura digitale e sostenere l’imprenditorialità. Nel corso degli anni è cresciuta numericamente e in peso mediatico. Nel 2015, ad esempio, veniva già segnalato un afflusso superiore a 100.000 visitatori. Dal 2016 in poi l’evento si è tenuto alla Fiera di Roma per alcuni anni; poi la sede si è stabilizzata presso il Gazometro Ostiense. Ogni edizione ha visto un mix di espositori – dalle startup ai club di robotica, dalle scuole ai ricercatori – e un pubblico eterogeneo: curiose famiglie, giovani innovatori, imprese in cerca di talenti.
Spazi e formula
La manifestazione coprirà padiglioni espositivi, aree eventi, talk e workshop. Gli organizzatori comunicano che l’evento sarà in presenza, con qualche attività digitale accessoria. Visite guidate, prototipi interattivi, stand esperienziali: l’idea è coinvolgere attivamente i visitatori, non solo come spettatori. Gli espositori selezionati avranno diritto a un’area espositiva gratuita (o agevolata) se il progetto è innovativo, originale e allineato ai temi della manifestazione.
Opportunità per startup e makers
Essere selezionati significa visibilità, networking e contatti con investitori e aziende. Si promuove l’incontro tra chi “fa” e chi “finanzia”. Le startup in particolare possono farsi conoscere in un contesto internazionale.
Anche le scuole trovano spazio: laboratori, contest dedicati, progetti didattici. L’evento mira a stimolare la cultura tecnologica tra i più giovani.
Da ottobre 2024 sappiamo che l’evento ha avuto 45.000 visitatori e oltre 300 progetti. Per il 2025 l’obiettivo è crescere ancora: sia in termini di espositori sia di partecipazione internazionale.
Per chi viene da fuori Roma, l’evento offre una full-immersion nel mondo dell’innovazione, con momenti di scambio, learning e ispirazione.
La collaborazione con la Camera di Commercio e le imprese partner testimonia come la manifestazione vada oltre il puro evento, integrandosi in politiche di sviluppo territoriale e innovazione.
Roma diventa la capitale della “making economy”, della creatività e della tecnologia che “mette le mani” nel domani. Maker Faire Rome – The European Edition non è solo vetrina: è laboratorio, comunità, opportunità. Per innovatori, studenti, imprese: l’occasione è di quelle che possono segnare una svolta. Perché nel “fare” risiede il futuro.
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