11:28 am, 26 Settembre 25 calendario

Condòmini non aderenti a lavori straordinari: responsabilità, obblighi e diritti

Di: Redazione Metrotoday
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Nel contesto condominiale, la gestione delle parti comuni e la realizzazione di lavori straordinari rappresentano aspetti fondamentali per la conservazione e il miglioramento dell’edificio. Tuttavia, non tutti i condomini possono essere d’accordo su ogni intervento proposto. La domanda che sorge spontanea è: quali sono le responsabilità e gli obblighi dei condomini che non aderiscono a lavori straordinari deliberati dall’assemblea?

La natura dei lavori straordinari

I lavori straordinari in un condominio riguardano interventi non ordinari, necessari per la conservazione, la manutenzione o il miglioramento delle parti comuni dell’edificio. Questi possono includere rifacimenti di tetti, impianti, facciate o lavori di adeguamento alle normative vigenti. La loro realizzazione richiede una delibera assembleare approvata con una maggioranza qualificata, come previsto dall’articolo 1136 del Codice Civile.

Obblighi dei condomini non aderenti

Anche se un condomino non partecipa attivamente alla decisione o si oppone ai lavori straordinari, è comunque tenuto a contribuire alle spese sostenute per tali interventi. L’articolo 1123 del Codice Civile stabilisce che le spese per la conservazione e il godimento delle parti comuni devono essere ripartite tra i condomini in proporzione al valore delle rispettive proprietà, salvo diversa disposizione dell’assemblea.

Ciò significa che, indipendentemente dalla partecipazione alla delibera, ogni condomino è obbligato a pagare la propria quota di spesa, anche se non ha votato a favore o non ha partecipato all’assemblea.

   

Diritti dei condomini non aderenti

Nonostante l’obbligo di contribuire alle spese, i condomini che non aderiscono ai lavori straordinari hanno il diritto di contestare la delibera assembleare. Se ritengono che l’intervento sia stato deciso senza rispettare le procedure legali o che non sia necessario, possono impugnare la delibera entro 30 giorni dalla sua comunicazione, come previsto dall’articolo 1137 del Codice Civile.

Inoltre, se un condomino ritiene che l’intervento straordinario non apporti benefici alla sua unità immobiliare o addirittura la danneggi, può chiedere una riduzione della propria quota di spesa o un risarcimento danni, previa valutazione legale.

L’importanza della comunicazione e della trasparenza

Per evitare conflitti e incomprensioni, è fondamentale che l’amministratore di condominio fornisca informazioni chiare e tempestive riguardo ai lavori straordinari proposti. La comunicazione deve includere dettagli sull’entità dell’intervento, i costi previsti, i benefici attesi e le modalità di pagamento. Inoltre, è essenziale che l’assemblea sia convocata correttamente e che tutti i condomini siano informati e coinvolti nel processo decisionale.

La gestione dei lavori straordinari in condominio è un tema complesso che richiede attenzione, rispetto delle normative e dialogo tra tutte le parti coinvolte. I condomini non aderenti hanno diritti tutelati dalla legge, ma anche obblighi che devono essere rispettati. Una gestione trasparente, una comunicazione efficace e una corretta applicazione delle normative possono contribuire a garantire la serenità e la coesione all’interno della comunità condominiale.

26 Settembre 2025 ( modificato il 25 Settembre 2025 | 23:30 )
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