Una nuova cassaforte per l’impero Ferrero

3F’s Holding ridefinisce il controllo strategico
Il Gruppo Ferrero compie un nuovo, significativo passo nella sua evoluzione organizzativa: Bermic S.A.R.L., principale fiduciaria del gruppo, cambia nome in 3F’s Holding S.A. e diventa la nuova “cassaforte” della dinastia Ferrero. Dietro questa mossa – annunciata pochi giorni fa – si delineano scelte strategiche e narrative di resistenza familiare, nonostante l’espansione globale e l’ingresso in mercati sempre più competitivi.
Origini e significato di 3F’s Holding
Il cambiamento non è solo nominale: 3F’s Holding S.A. eredita il peso decisionale che già incarnava Bermic S.A.R.L. da decenni. Questo veicolo societario, con sede in Lussemburgo, raccoglie sotto il proprio controllo la maggioranza delle azioni di Schenkenberg N.V., holding intermedia a sua volta centro della governance del gruppo. Grazie a questa struttura, la famiglia Ferrero mantiene una salda guida, pur operando in contesti globali assai complessi.
Il nuovo nome – 3F’s – sembra rievocare direttamente la dinastia: Pietro, Michele e Giovanni Ferrero, artefici a livello generazionale dell’impero. È una rivendicazione discreta ma potente del ruolo centrale e duraturo della famiglia nel destino dell’azienda.
Continuare a guidare nonostante la complessità
Il Gioco dei Fiduciari: la Ferrero è da sempre una holding familiare, con un occhio attento alla riservatezza. L’uso di fiduciari, trust e holding lussemburghesi è una pratica consolidata. Questa operazione, per quanto formale, ribadisce la rilevanza della struttura interna di comando e della coesione generazionale. L’obiettivo: garantire stabilità, coerenza nella leadership e sostenere una strategia di lungo periodo, anche in assenza di quotazione borsistica.
Governance familiare vs dinamiche globali
Nel frattempo, il gruppo estende il suo raggio d’azione. Giovanni Ferrero, dal 2015 alla guida del Gruppo, ha guidato acquisizioni strategiche, come quella recente di WK Kellogg Co., per circa 3,1 miliardi di dollari: un passo significativo per conquistare la colazione americana e consolidare la presenza in Nord America. Anche negli anni precedenti, Ferrero ha ampliato il suo portafoglio con brand come Butterfinger o Freshystem nel settore surgelati — trasformazioni orientate alla diversificazione e alla crescita organica.
Il risultato? Un fatturato che ha superato i 18,4 miliardi di euro nel 2023/2024, con piani per sfondare la soglia dei 20 miliardi entro breve. Il focus resta su innovazione, capacità produttiva e resilienza dei marchi, tra Nutella, Kinder, Ferrero Rocher e non solo.
Profilo economico e strategico
Consolidamento del controllo: 3F’s Holding raccoglie e semplifica la catena fiduciaria che governa Ferrero, garantendo la guida familiare nel cuore del gruppo.
Stabilità a lungo termine: la struttura garantisce continuità, protezione del capitale e possibilità di visione strategica oltre le generazioni.
Espansione internazionale: Ferrero consolida investimenti nei principali mercati – dagli Stati Uniti all’Europa, dai gelati ai cereali, fino all’innovazione di prodotto – mantenendo però al centro la sua identità italiana e familiare.
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