Mercedes-Benz lancia l’allarme: “Così l’Europa rischia di schiantarsi sull’auto elettrica”

Il CEO Ola Källenius avverte Bruxelles: senza neutralità tecnologica e infrastrutture adeguate la transizione rischia di trasformarsi in un boomerang per industria e lavoratori.
Il monito della Stella a tre punte
Il manager svedese mette in guardia l’Europa: imporre il divieto di vendita di auto a combustione interna dal 2035 senza strumenti concreti equivale a “correre a tutta velocità contro un muro”.
Mercato ancora in affanno
Le auto elettriche rappresentano una quota minoritaria delle vendite complessive. Prezzi elevati e infrastrutture di ricarica insufficienti frenano l’adozione di massa.
Neutralità tecnologica come chiave
Non solo batterie: Källenius rilancia su ibridi evoluti, carburanti sintetici e idrogeno. La sfida climatica si vince ampliando le opzioni, non restringendole.
Concorrenza asiatica in agguato
Le case cinesi avanzano rapidamente nei segmenti più competitivi grazie a costi bassi e filiera integrata. L’Europa rischia di perdere terreno e posti di lavoro.
Il peso sull’occupazione
L’elettrico richiede meno componenti: milioni di lavoratori e fornitori tradizionali potrebbero essere penalizzati. Senza un piano di riqualificazione, la transizione sarà un terremoto sociale.
Verso la revisione del 2025
Il Green Deal prevede una verifica delle norme entro l’anno. La partita è aperta: c’è chi chiede gradualità e chi vuole mantenere la rotta.
Tra visione e realtà
Il futuro dell’auto europea è appeso a un filo: senza pragmatismo, la rivoluzione verde rischia di trasformarsi in un boomerang.
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