1:14 am, 18 Agosto 25 calendario

La crisi educativa e l’adolescentizzazione delle mamme su TikTok

Di: Redazione Metrotoday
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Paolo Crepet, noto psichiatra e opinionista, ha commentato un episodio controverso che ha coinvolto una tredicenne partecipante a un concorso di bellezza, evidenziando come questo fenomeno sia solo la punta dell’iceberg di una crisi più profonda nella nostra società. “Non è cambiato niente. Esaltiamo una tredicenne come un’Infanta del Cinquecento. Ma questa non è civiltà: è mancanza di rispetto verso l’infanzia“, ha dichiarato Crepet sul Giornale.

Secondo Crepet, viviamo in un’epoca in cui i giovani vengono spinti a crescere troppo in fretta, ma senza la maturità necessaria. “Diamo ai bambini il cellulare a 4 anni e ci illudiamo che diventino maturi. In realtà si eccita solo il sistema nervoso e si perde il senso del limite“, sottolinea.

Il confronto tra due giovani emblematiche mette in luce questa problematica: da un lato, la miss tredicenne rappresenta un’oggettificazione precoce, dall’altro, una giovane atleta italiana, che ha scelto di dedicarsi allo studio dopo aver vinto gli Europei nei 100 metri, dimostra come una famiglia possa tutelare e non esibire il proprio figlio. “Quella è una ragazza tutelata. Significa che ha una famiglia che sa proteggerla”, afferma Crepet.

Il suo sguardo critico si rivolge anche ai genitori, che spesso mancano di coerenza e autorevolezza. “Permettono tutto, poi si indignano se i figli prendono brutti voti. Serve un patto chiaro”, insiste. Crepet avverte che la libertà concessa ai giovani è spesso vuota e priva di significato, in quanto il “proibito” stimola entusiasmo e passione, elementi che oggi sembrano assenti.

Affrontando anche il delicato tema dei minori che commettono reati, Crepet afferma che non si tratta solo di una questione etnica, ma di una mancanza di intervento da parte dello Stato. “Se una madre dice ‘è stata una bambinata’, allora forse è già un buon motivo per toglierle il figlio”.

Infine, il suo giudizio sulle mamme che cercano di imitare i figli sui social è netto: “L’adolescentizzazione delle mamme è una disgrazia. Il ruolo del genitore non è farsi accettare dai figli, ma educarli”. Crepet non parla di una generazione perduta, ma di giovani confusi e spesso privi di riferimenti solidi. Concludendo, ricorda che non tutto è perduto: “Ho conosciuto un tredicenne appassionato di musica, senza cellulare. Dobbiamo recuperare entusiasmo, responsabilità e visione per il futuro“.

 

18 Agosto 2025 ( modificato il 17 Agosto 2025 | 1:19 )
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