L’Italia U21 femminile è campione del mondo: cronaca di un trionfo

La Nazionale italiana femminile Under 21 ha conquistato il titolo mondiale al termine di un torneo memorabile, aggiudicandosi l’oro nella rassegna iridata svoltasi a Surabaya, in Indonesia. Dopo l’argento del 2023 e la vittoria del 2021, le Azzurrine tornano a dominare la scena internazionale, confermando una continuità senza precedenti a livello giovanile: due ori e due argenti negli ultimi quattro anni.
Un finale indimenticabile
La gara decisiva contro il Giappone è stata un autentico thriller sportivo. L’Italia si è imposta per 3-2 con i parziali di 25-22, 22-25, 15-25, 25-19, 15-11. La squadra nipponica, fino a quel momento imbattuta, ha ceduto solo al termine di un confronto intenso ed equilibrato, che ha esaltato le qualità tecniche e mentali delle ragazze italiane.
Alla guida della squadra c’era la capitana Linda Manfredini, trascinatrice in campo e punto di riferimento per le compagne, mentre in panchina l’allenatore Nino Gagliardi ha diretto con lucidità una finale complessa, capace di cambiare volto più volte.
Un cammino netto verso il titolo
L’avventura delle Azzurrine è iniziata con una serie di splendide prestazioni che hanno portato a otto vittorie totali. Nel corso del torneo, l’Italia ha superato avversarie di valore come Repubblica Ceca, Polonia, Brasile e Cina, trovando l’unica battuta d’arresto contro la Turchia. Quel passo falso, però, è servito da lezione: da quel momento la squadra ha ritrovato compattezza e determinazione, mostrando una crescita costante fino al trionfo finale.
Protagoniste dell’impresa
Emersa come MVP e miglior opposto, Merit Adigwe è stata la stella del torneo, dominando le azioni offensive con una prestazione straordinaria in finale, dove ha messo a segno ben 34 punti. Teresa Bosso ha brillato come miglior schiacciatrice, confermando la profondità tecnica e il talento diffuso del gruppo. Al centro della rete, Dalila Marchesini ha impressionato con muri e attacchi incisivi, conquistando il premio come miglior centrale.
La forza dell’Italia, però, è andata oltre le singole individualità: la coesione di squadra, la difesa impenetrabile e la capacità di mantenere i nervi saldi nei momenti più delicati hanno fatto la differenza.
Spillover di talento nel sistema giovanile
Questo trionfo si inserisce in un contesto di eccellenza ormai consolidata. Negli ultimi anni, le nazionali giovanili italiane hanno portato a casa una lunga serie di medaglie europee e mondiali, a dimostrazione di un vivaio florido e di una progettualità vincente.
La federazione ha investito in modo deciso sulla crescita tecnica e psicologica delle atlete, creando un percorso formativo che oggi dà frutti concreti.
Il titolo mondiale U21 arricchisce così un medagliere già ricchissimo nella sola estate 2025, con l’Italia protagonista assoluta anche nelle altre categorie, sia maschili che femminili. Un segnale che certifica la solidità del movimento e la sua capacità di rinnovarsi continuamente.
Una competizione storica
L’edizione 2025 del Mondiale femminile Under 21 è stata anche storica per un altro motivo: per la prima volta la rassegna iridata ha visto la partecipazione di 24 squadre, rispetto alle 16 delle edizioni precedenti. Un allargamento che ha innalzato il livello complessivo della manifestazione, rendendo ancora più significativo il trionfo delle Azzurrine, capaci di imporsi in un contesto più competitivo che mai.
Scenari futuri
Il successo delle Azzurrine non è solo un trionfo sportivo, ma rappresenta un segnale forte per il futuro del volley italiano. Queste giovani campionesse incarnano la nuova generazione pronta a raccogliere il testimone nella nazionale maggiore, già proiettata verso le prossime sfide europee e olimpiche. La loro vittoria non è soltanto una medaglia d’oro, ma la promessa di un ciclo vincente destinato a scrivere nuove pagine di gloria.
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