Babysitter condannata a 100 anni per abusi sessuali su bambine

Una donna di 31 anni della contea di San Diego, California, è stata condannata a 100 anni di carcere per aver drogato, violentato e filmato abusi sessuali su bambine, alcune delle quali affette da autismo. L’orrendo crimine è stato orchestrato insieme al fidanzato, anch’esso di 31 anni e condannato a otto ergastoli, senza possibilità di libertà vigilata.
Un piano di abusi mascherato da servizio di babysitting
La donna si era offerta come babysitter su un sito specializzato, dichiarando di voler lavorare con minori con disabilità. Tuttavia, il suo obiettivo era ben diverso: abusare delle bambine. “Sapeva come conquistare la fiducia delle famiglie e manipolarle per ottenere ciò che desiderava,” ha raccontato la madre di una delle vittime. Le bambine venivano portate nell’abitazione del fidanzato, dove avvenivano le violenze.
La coppia è stata arrestata nel 2016, dopo che una delle bambine, di soli 7 anni, ha iniziato a raccontare gli orrori subiti alla madre. Le indagini hanno rivelato che le piccole coinvolte avevano un’età compresa tra i 3 e i 7 anni. Due di esse erano state diagnosticate con autismo e una non era in grado di parlare.
Prove shockanti
Durante le indagini, gli investigatori hanno rinvenuto registrazioni degli abusi su hard disk all’interno dell’auto del fidanzato. L’Ufficio del procuratore distrettuale della contea di San Diego ha confermato che i file contenevano “centinaia di video su sei hard disk separati” che documentavano gli abusi, mostrando le bambine drogate o legate durante le violenze. In alcuni casi, la donna partecipava attivamente agli atti di violenza, mentre in altri lasciava agire il fidanzato.
Oltre ai filmati degli abusi, sono stati trovati video realizzati dalla babysitter in luoghi pubblici come spogliatoi e bagni, nei quali ritraeva adulti e ragazze senza il consenso.
Dopo essersi dichiarata colpevole di quattro capi d’accusa per reati sessuali, la babysitter ha patteggiato una pena di 100 anni di carcere. Secondo la legge, al compimento dei 50 anni potrà chiedere la libertà vigilata, il che significa che potrebbe scontare “solo” 28 anni di carcere prima di essere rilasciata, sebbene con limitazioni. Il fidanzato, riconosciuto colpevole di decine di reati, ha ricevuto una condanna a otto ergastoli, senza possibilità di libertà vigilata.
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