Due F-35 italiani in Estonia intercettano Jet russi

La guerra in Ucraina entra nel giorno 1.267 e il clima di tensione si intensifica.

Per la prima volta, due F-35 italiani sono decollati dalla base in Estonia per rispondere a velivoli russi nell’ambito della missione di pattugliamento aereo della NATO. Questa notizia è stata confermata dal Comando aereo dell’Alleanza Atlantica, evidenziando l’impegno crescente della NATO nella regione.

Mentre si intensificano le operazioni militari, si avvicina anche il faccia a faccia tra Donald Trump e Vladimir Putin, previsto in una base militare nei pressi di Anchorage, in Alaska. Questo incontro rappresenta un momento cruciale nella diplomazia internazionale, con il segretario di Stato americano, Marco Rubio, che afferma che “l’incontro in Alaska non rappresenta una vittoria per il Cremlino e non deve essere visto come una concessione alla Russia“.

Dall’altra parte, il ministero degli Esteri russo accusa l’Unione Europea di cercare di “sabotare” gli sforzi di pace tra Russia e Stati Uniti. Secondo Mosca, le odierne consultazioni di Volodymyr Zelensky con i leader europei sono considerate “insignificanti”. In questo contesto, il premier ungherese Viktor Orban ha affermato che “la Russia ha vinto la guerra e l’Occidente deve riconoscerlo”, segnalando un cambio di tono nelle percezioni della situazione.

Con le tensioni in aumento e le manovre militari che si intensificano, il futuro della regione rimane incerto, mentre le diplomazie internazionali si preparano a confrontarsi con le sfide attuali.