Ubriaca, uccide il cane lanciandolo dal balcone

Episodio di violenza domestica a Cuneo, dove una donna di 40 anni è stata arrestata per aver ucciso il cane della figlia, lanciandolo dal balcone del secondo piano.
La tragica vicenda si è svolta nella notte tra il 10 e l’11 agosto quando la donna, in evidente stato di ebbrezza, è rientrata a casa e, non trovando le chiavi, ha sfondato la porta di ingresso.
Il piccolo meticcio, spaventato dai rumori, ha iniziato ad abbaiare in modo insistente. In un momento di rabbia, la donna ha afferrato l’animale per il collo e, con un gesto violento, lo ha lanciato nel vuoto. L’impatto è stato fatale per il cane, lasciato senza possibilità di sopravvivenza.
L’episodio ha avuto luogo in un condominio alla periferia di Cuneo. I vicini, allertati dai rumori violenti, hanno chiamato il 112. Quando i carabinieri e un’ambulanza veterinaria sono arrivati, hanno trovato la donna priva di sensi, assistita da una persona presente in casa. Una volta ripresa conoscenza, è stata interrogata e ha ammesso di aver commesso l’atto violento, giustificandosi con il fatto che il cane abbaiava forte.
La legge Brambilla, che punisce l’uccisione di animali, prevede pene severe, con reclusione da sei mesi a quattro anni. La donna ora rischia una condanna esemplare e dovrà affrontare un procedimento penale.
La notizia ha suscitato una forte reazione da parte delle associazioni per la difesa degli animali, con Michela Vittoria Brambilla, presidente della LEIDAA, che ha dichiarato l’intenzione di intervenire per garantire che tali condotte siano punite come meritano.
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