Pesce Scorpione a Santa Caterina: nuovo pericoloso inquilino nei mari del Salento

Incredibile scoperta nelle acque di Santa Caterina, a Marina di Nardò, nel Salento, dove un pesce scorpione è stato avvistato tra gli scogli. Questo straordinario incontro è stato documentato da un team di ricercatori del centro di speleologia sottomarina Apogon durante un’immersione di ricerca. Il pesce scorpione, noto anche come pesce leone, rappresenta un segnale preoccupante per l’ecosistema marino locale.
Originario dell’Oceano Indiano e del Mar Rosso, il pesce scorpione ha cominciato a farsi notare nel Mar Mediterraneo sin dai primi anni ’90, a causa dell’innalzamento delle temperature delle acque. Gli esperti ritengono che questa specie esotica sia giunta nel Mediterraneo attraverso il canale di Suez, un fenomeno che solleva interrogativi sulla salute degli ecosistemi marini.
Con il crescente riscaldamento globale, la presenza di specie non native come il pesce scorpione potrebbe avere impatti significativi sulla biodiversità locale e sugli equilibri ecologici. Questo avvistamento non solo arricchisce il panorama faunistico del Salento, ma solleva anche preoccupazioni riguardo al futuro della fauna ittica autoctona.
L’aumento della temperatura delle acque del Mediterraneo, infatti, favorisce l’espansione di specie come il pesce scorpione, rendendo necessaria una maggiore attenzione da parte delle autorità locali e degli esperti per monitorare queste dinamiche.
Il Salento, con il suo ricco patrimonio marino, deve ora affrontare la sfida di adattarsi a queste nuove realtà ambientali.
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