Nicola Pietrangeli: con la vecchiaia gioco il match-point

A pochi giorni dal suo 92° compleanno, il grande campione di tennis Nicola Pietrangeli si apre sui momenti difficili che sta affrontando, tra il dolore per la perdita del figlio Giorgio e il recente ricovero ospedaliero. In un’intervista rilasciata a Paolo Rossi, Pietrangeli condivide le sue battaglie quotidiane e alcuni aneddoti che rivelano il suo spirito indomito.
Il 2025 si è rivelato un anno particolarmente duro per Pietrangeli, che ha perso il figlio Giorgio, campione di surf, mentre era ricoverato al Policlinico Gemelli. “Sono a letto e questo è lo stato dell’arte: doloroso e noioso“, racconta con la sua consueta sincerità. Nonostante l’età e le difficoltà, mantiene il suo umorismo: “Se ci penso… manco so come si scrive, il numero 92…“.
La memoria di Pietrangeli è ancora vivida quando si tratta di ricordi lontani, ma il presente è segnato dalla sofferenza. “Ho una costante dolore all’osso sacro che mi impedisce di muovermi”, confessa. “Ho battuto il cancro, ma non la vecchiaia. I miei figli mi dicono che sono vecchio...”.
Nonostante le sfide, Pietrangeli trova conforto nell’affetto ricevuto dopo la morte di Giorgio, con gesti solidali da parte di amici e fan. “L’iniziativa dei cento surfisti suoi amici è stata bellissima”, afferma.
Il campione, noto per il suo spirito e il suo senso dell’umorismo, racconta un episodio surreale: una telefonata con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Stavo tossendo e ho continuato a chiedere chi fosse. Alla fine, lui ha risposto: ‘Sono Sergio Mattarella…‘”.
Con un nuovo film in arrivo intitolato “Una luce nel buio”, Pietrangeli auspica che il tempo possa portare nuove sorprese. “Diamo tempo al tempo. Auguro buon ferragosto a tutti”, conclude con un sorriso, dimostrando che, nonostante le difficoltà, la sua determinazione e il suo spirito restano intatti.
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