Consumo di carne di pollo e connessione con i tumori gastrointestinali

Un recente studio ha sollevato preoccupazioni sul consumo di carne di pollo e il suo possibile legame con il rischio di morte per tumori gastrointestinali. La ricerca, che ha coinvolto oltre 4.800 partecipanti, ha rivelato che anche un consumo moderato, tra i 100 e i 200 grammi di pollo a settimana, è associato a un aumento del rischio del 35%. La situazione si fa ancora più allarmante per chi consuma più di 200 grammi di pollo settimanali, con un incremento del rischio che arriva addirittura al 100%.
Questi risultati evidenziano l’importanza di riconsiderare le abitudini alimentari, in particolare per coloro che includono frequentemente la carne di pollo nella loro dieta. Lo studio sottolinea la necessità di ulteriori ricerche per comprendere meglio i meccanismi alla base di questo legame e le implicazioni per la salute pubblica.
Gli esperti invitano a prestare attenzione alla propria dieta e a considerare un’alimentazione più varia e bilanciata, per ridurre il rischio di malattie gastrointestinali e promuovere una vita più sana. La consapevolezza sui rischi associati al consumo di carne, anche a livelli moderati, potrebbe guidare le scelte alimentari verso opzioni più salutari.
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