Antonia Kim con “Choon” porta l’Intelligenza Artificiale nel cinema al River Film Festival

L’intelligenza artificiale continua a fare passi da gigante in vari settori, e il cinema non fa eccezione. Recentemente, a Padova, è stata presentata una dimostrazione applaudita di questa innovazione. La giovane regista coreana Antonia Kim, una delle figure più all’avanguardia nel settore, ha svelato in anteprima nazionale al River Film Festival il suo cortometraggio “Choon”. Questo lavoro di 30 minuti è una fusione unica di storytelling tradizionale e tecnologie all’avanguardia, in cui l’intelligenza artificiale gioca un ruolo cruciale nella generazione di narrazioni e immagini.
“Choon” affronta temi attuali riguardanti l’autorialità, l’originalità e le nuove estetiche nel cinema. Antonia Kim, definita la Bong Joon-ho del cinema AI, ha dichiarato: “È il mio primo vero bambino digitale. Volevo creare qualcosa di emozionante e innovativo, perché il futuro del cinema risiede nella capacità di emozionare attraverso le nuove frontiere dell’audiovisivo.”
Tra i vantaggi dell’uso dell’intelligenza artificiale nel cinema ci sono un notevole risparmio di tempo, la semplificazione di processi complessi e la rapidità nello sviluppo di idee creative. L’IA non solo genera contenuti originali, ma supera anche i limiti delle produzioni ripetitive. “Spero in un’evoluzione costante dell’IA, poiché può contribuire a superare le barriere comunicative,” ha aggiunto Kim.
A livello pratico, la regista utilizza dialoghi testuali con chatbot GPT per insegnare alle intelligenze artificiali a interpretare emozioni umane, come sorridere o piangere. Questo approccio infonde autenticità ai personaggi digitali, creando una connessione empatica tra gli spettatori e i protagonisti virtuali delle sue opere.
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