12:20 am, 23 Luglio 25 calendario

Il Senato approva la riforma: separazione delle carriere per una giustizia più equa

Di: Redazione Metrotoday
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Il Senato della Repubblica ha approvato la riforma costituzionale della separazione delle carriere dei magistrati col voto di 106 favorevoli, 61 contrari e 11 astenuti. Questa decisione segna un momento cruciale per il sistema giudiziario italiano e ritorna ora alla Camera per la definitiva approvazione. Tra i senatori che si sono astenuti, oltre a quelli di Italia Viva, ci sono stati anche esponenti delle Autonomie e Marco Lombardo di Azione.

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha espresso la sua soddisfazione per l’approvazione della riforma, definendola “una realizzazione di un’aspirazione personale che risale al 1995, anno in cui ho scritto il mio primo libro sulla giustizia”. Nordio ha sottolineato l’importanza di questa riforma per il futuro della giustizia in Italia, auspicando un dialogo costruttivo tra le diverse forze politiche.

Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, ha dichiarato in un post su X che l’approvazione rappresenta un impegno mantenuto verso gli italiani: “Siamo determinati a realizzare un sistema giudiziario sempre più efficiente, equo e trasparente”. Questo segnale di cambiamento è accolto con entusiasmo da Fratelli d’Italia, che ha festeggiato il secondo via libera del Parlamento con un flash mob a Piazza San Luigi dei Francesi.

Alberto Balboni, presidente della commissione Affari costituzionali, ha evidenziato come la riforma non solo stabilisce la separazione delle carriere, ma riduce anche il potere delle correnti all’interno della magistratura. “Con questa riforma, il Csm avrà due componenti distinte: una per i pubblici ministeri e l’altra per i giudici, promuovendo così un sistema più giusto e meritocratico”, ha affermato Balboni.

Il senatore Lucio Malan ha ringraziato il ministro Nordio per il suo costante impegno e professionalità nel portare avanti questa riforma fondamentale. Questo cambiamento ha il potenziale di trasformare il panorama giudiziario italiano, garantendo che le carriere dei magistrati siano determinate dal merito e non da appartenenze politiche.

Con l’approvazione della separazione delle carriere, l’Italia si avvia verso un sistema giudiziario più equo, trasparente e in grado di rispondere meglio alle esigenze dei cittadini.

 

23 Luglio 2025 ( modificato il 22 Luglio 2025 | 23:23 )
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