7:39 pm, 21 Luglio 25 calendario

Il Sindaco Sala si difende dall’inchiesta urbanistica, Tancredi annuncia le dimissioni

Di: Redazione Metrotoday
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Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha preso la parola durante il Consiglio comunale in un momento delicato per l’amministrazione, in seguito all’inchiesta urbanistica che ha coinvolto il suo team. “Sono qui doverosamente con voi in un momento complesso, per la mia persona e per i destini di molti che hanno condiviso questa avventura politica“, ha esordito Sala. Durante il suo discorso, ha espresso la sua determinazione a proseguire nel suo incarico, affermando: “Le mie mani sono pulite“.

Sala ha dichiarato di essere motivato a continuare a lavorare per Milano, citando l’insegnamento ricevuto da suo padre: “Fai ciò che vuoi, ma ricorda che io ti guarderò e vorrò essere certo che stai facendo il tuo dovere“. Ha sottolineato l’importanza di una risposta politica alle sfide attuali, evidenziando la necessità di migliorare i servizi pubblici e affrontare le questioni legate all’abitare e al trasporto pubblico locale.

Tuttavia, nonostante la sua volontà di restare al comando, l’assessore all’Urbanistica Giancarlo Tancredi ha annunciato le sue dimissioni, dichiarando: “È stata una decisione sofferta, ma la mia coscienza è pulita”. La situazione continua a generare dibattito tra i partiti, con alcuni che chiedono un rilancio della città e un ritorno alla stabilità.

Sala, ha dichiarato di non ritenere che le sue dimissioni sarebbero state utili a nessuno, né al centrosinistra né al centrodestra, durante un incontro con i giornalisti. “Ho l’impressione che le mie dimissioni non avrebbero fatto comodo a nessuno. Tenersi in spalla una situazione così pesante non so chi l’avrebbe fatto in questo momento”, ha affermato Sala, riferendosi all’inchiesta urbanistica che lo coinvolge insieme all’ex assessore Giancarlo Tancredi.

Sala ha sottolineato che l’impatto dell’inchiesta sulle future elezioni milanesi del 2027 dipenderà da come lavoreranno negli anni a venire. “Non penso che i cittadini valutino in maniera accusatoria chi capita in mezzo a questa bufera”, ha aggiunto. Ha confermato la solidità del suo rapporto con il Partito Democratico (PD), affermando che rimarrà tale se nessuna delle parti cercherà di cambiare le regole del gioco.

In risposta alle dimissioni di Tancredi, Sala ha comunicato che la vicesindaca Anna Scavuzzo assumerà temporaneamente le deleghe alla Rigenerazione Urbana. “Voglio pensarci e non voglio prendere decisioni affrettate. Al momento, questa è la soluzione“, ha spiegato.

L’appoggio del PD è stato confermato, ma con la richiesta di segnali di cambiamento per affrontare le nuove esigenze della città. Il segretario del PD metropolitano, Alessandro Capelli, ha evidenziato la necessità di un confronto serrato su temi urgenti come il diritto all’abitare e l’accessibilità.

Il sostegno a Sala è arrivato anche da Matteo Renzi, che ha dichiarato che “un Paese civile è un Paese in cui le sentenze si fanno nelle aule giudiziarie”. Anche il centrodestra, rappresentato da Forza Italia e Noi Moderati, ha sottolineato l’importanza di lasciare che siano gli elettori a decidere il futuro amministrativo della città, piuttosto che le inchieste giudiziarie.

Tuttavia, Fratelli d’Italia e Lega hanno espresso un giudizio critico sulla giunta di Sala, sottolineando che Milano è diventata una “boutique per milionari” e chiedendo nuove elezioni. Carlo Fidanza di FdI ha attaccato Sala, affermando che il sindaco si aggrappa disperatamente alla sua posizione, protetto da una maggioranza ormai debole e tenuta insieme dalla paura del voto.

 

21 Luglio 2025 ( modificato il 22 Luglio 2025 | 15:45 )
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