9:26 am, 17 Luglio 25 calendario

La Chiesa della Sacra Famiglia di Gaza cannoneggiata dall’IDF

Di: Redazione Metrotoday
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Nella devastazione di Gaza, la Chiesa della Sacra Famiglia è stata colpita da un raid israeliano questa mattina, rappresentando l’unico punto di riferimento per la piccola comunità cristiana rimasta nell’enclave palestinese. Come riportato dal Patriarca di Gerusalemme, Monsignor Pierbattista Pizzaballa, la parrocchia attualmente ospita circa 500 sfollati cristiani. Nel bombardamento, sei persone sono rimaste ferite, tra cui il parroco, padre Gabriel Romanelli, di 55 anni, mentre due persone hanno perso la vita.

Situata a est di Gaza City, la Chiesa della Sacra Famiglia fa parte di un complesso più ampio che include il Convento Latino, una scuola con 300 alunni e un asilo nido per 50 bambini. All’interno della struttura operano anche due comunità di suore religiose, responsabili di due case per bambini e anziani con disabilità. La Scuola della Sacra Famiglia, costruita nel 1974, è considerata la migliore della zona, offrendo un elevato standard educativo e un’atmosfera cristiana.

Padre Romanelli ha recentemente condiviso la crescente stanchezza e preoccupazione della comunità cristiana, che si sente sempre più isolata. “La preghiera è l’unico legame che mantiene unita la nostra piccola comunità, stremata dalla guerra e dalla mancanza di cibo“, ha dichiarato. La situazione è ulteriormente aggravata dal razionamento delle derrate alimentari a seguito del blocco degli aiuti umanitari da parte di Israele, in vigore dal 3 marzo.

Il parroco ha descritto un ambiente di morte e distruzione, con il suono delle bombe che accompagna la vita quotidiana. “Dopo 21 mesi di conflitto, le esplosioni sono diventate parte della nostra normalità”, ha affermato, aggiungendo che molte persone malate non hanno più accesso ai medicinali necessari.

Nella stessa giornata, un raid israeliano ha causato la morte di due civili e il ferimento di altri sette, colpendo la chiesa che accoglie sfollati. Le vittime continuano a salire in un contesto di violenza crescente, con oltre 90 palestinesi uccisi nelle ultime 24 ore.

Il premier Giorgia Meloni ha definito “inaccettabili” gli attacchi ai civili, mentre il segretario di Stato USA, Marco Rubio, ha annunciato misure specifiche per affrontare la preoccupante situazione in Siria. Il conflitto in Medio Oriente continua a intensificarsi, con gravi conseguenze per la popolazione civile.

17 Luglio 2025
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