Tragedia di Montalto:indagato il padre di Riccardo, morto seppellito dalla sabbia

La Procura di Civitavecchia ha aperto un’inchiesta dopo la tragica morte di Riccardo Boni, un ragazzo di 17 anni, soffocato dalla sabbia mentre giocava su una spiaggia libera di Montalto di Castro. Il padre del giovane è stato iscritto nel registro degli indagati con l’ipotesi di omicidio colposo, una misura necessaria per consentire l’autopsia e chiarire le responsabilità dell’incidente avvenuto il 12 luglio. Riccardo stava scavando una buca profonda per gioco quando la sabbia gli è crollata addosso, intrappolandolo. Nonostante i disperati tentativi del padre di salvarlo scavando a mani nude, quando il ragazzo è stato estratto, era già in arresto cardiaco.

L’indagine ha come obiettivo quello di chiarire eventuali responsabilità, considerando la dinamica drammatica e la reazione del genitore nel tentativo di salvare il figlio. Al momento non ci sono accuse formali, ma una ricostruzione dettagliata è fondamentale per comprendere i fatti.

Il tragico incidente è avvenuto intorno alle 14:40, mentre Riccardo stava scavando una buca di circa un metro e mezzo con i suoi due fratellini. All’improvviso, la parete della buca ha ceduto, seppellendolo. I soccorsi sono stati allertati dal fratello più piccolo, che ha compreso la gravità della situazione, ma inizialmente le sue parole non sono state prese sul serio. Ci sono voluti 40 minuti di scavi disperati per individuare il corpo di Riccardo, che era sepolto da oltre un quintale di sabbia.

La famiglia, che aveva raggiunto Montalto solo due giorni prima della tragedia, è ora in uno stato di shock. La madre ha allertato il personale del campeggio quando non ha visto tornare il figlio. La vista del corpo del ragazzo ha portato la madre a una disperazione inimmaginabile e il padre, già provato dagli sforzi per liberarlo, ha avuto un malore. La famiglia è attualmente assistita da uno psicologo.

Alcune testimonianze suggeriscono che Riccardo avesse una ridotta capacità visiva, un dettaglio che potrebbe complicare ulteriormente la ricostruzione dell’accaduto e le sue implicazioni. I magistrati stanno indagando se siano state rispettate le basilari misure di sicurezza durante un’attività che sembrava innocua. Riccardo, studente del liceo artistico Enzo Rossi di Roma, era descritto dai compagni come un ragazzo “pieno di luce e di talento”, appassionato di arte, biciclette e arti marziali. La notizia della sua morte ha scosso profondamente la comunità scolastica e il quartiere, con numerosi messaggi di cordoglio sui social.