2:09 pm, 11 Luglio 25 calendario

Frenata del mercato dell’arte globale

Di: Redazione Metrotoday
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Il mercato dell’arte globale continua a mostrare segni di rallentamento, con un fatturato delle grandi case d’asta che ha registrato un calo del -7,6% nel primo semestre del 2025 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questa tendenza negativa si inserisce in un contesto di forti tensioni geopolitiche e incertezze macroeconomiche, già evidenti nel 2024, quando il fatturato globale delle aste era diminuito del -26% rispetto al 2023.

I trend emergenti

Nonostante la contrazione del mercato, i “Passion Assets”, ovvero i beni da collezione diversi dalle opere d’arte tradizionali, hanno mostrato una crescita del +1,2%, trainati da design e fotografia. In Europa, il mercato si distingue per un aumento del +6,7%, con Parigi in controtendenza rispetto alla forte contrazione del Regno Unito, che ha visto un calo del -31%.

Il ruolo delle nuove generazioni di collezionisti

Ernesto Lanzillo, Partner e Leader di Deloitte Private, ha sottolineato come l’ingresso di una nuova generazione di collezionisti più giovani e dai gusti in evoluzione rappresenti un segnale positivo per il settore. Inoltre, l’uso crescente dell’intelligenza artificiale nel mercato dell’arte sta trasformando le dinamiche, sia come strumento analitico che come nuovo medium creativo.

Performance delle Case d’asta

Nei primi sei mesi del 2025, il fatturato delle principali case d’asta internazionali come Christie’s, Sotheby’s e Phillips ha subito un ulteriore calo del 7,6%, con nessuna opera che ha superato i 50 milioni di dollari. I top lot del semestre, tutti battuti da Christie’s a New York, includono opere di artisti come Piet Mondrian e Claude Monet, ma il numero di vendite multimilionarie è in calo.

L’interesse per l’arte femminile e collezioni celebri

Il primo semestre del 2025 ha visto le artiste donne emergere come protagoniste nel mercato dell’arte contemporanea, con Marlene Dumas che ha stabilito un nuovo record per un’artista vivente. Le vendite di collezioni celebri come quelle di Karl Lagerfeld e Yves Saint Laurent hanno ottenuto tassi di venduto molto elevati, dimostrando la resilienza del mercato anche in tempi difficili.

Il mercato italiano e le nuove politiche fiscali

A livello nazionale, l’Italia ha introdotto una nuova aliquota IVA al 5%, la più bassa d’Europa, per rafforzare il suo posizionamento nel mercato dell’arte internazionale. Questa misura, insieme a future riforme sulla circolazione dei beni culturali, potrebbe stimolare la competitività del mercato italiano e generare benefici per l’intero comparto culturale.

11 Luglio 2025
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