10:47 am, 4 Maggio 25 calendario

Occhi puntati sul Conclave: cosa significano le fumate

Di: Viviana Solari
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Il 7 maggio inizierà l’elezione che decreterà il 267° Papa

Dalla sera di mercoledì prossimo gli occhi del mondo guarderanno tutti quel punto da cui usciranno le fumate che racconteranno gli esiti delle elezioni. Due le possibilità: fumata nera, quando il Papa non è stato eletto o fumata bianca ad annunciare al mondo l’elezione del nuovo Pontefice. Le votazioni si terranno due volte al giorno: una a fine mattinata e una a fine pomeriggio finché non verrà eletto il nuovo Santo Padre.

 Quando è stata introdotta la fumata bianca La prima volta che una fumata bianca ha annunciato al mondo l’elezione di un nuovo Papa è stata nel 1914 in occasione dell’elezione di Benedetto XV. Più volte non c’è stata chiarezza circa il colore della fumata. È per questo che la fumata bianca sarà accompagnata dal suono delle campane a festa.

Particolare la storia della stufa che si utilizza per bruciare le schede e i documenti che è la stessa dal 1939: su questa sono state impresse le date di alcuni anni in cui è stata utilizzata per il Conclave.

Dal 2005, poi, è stata affiancata da un’altra stufa che viene utilizzata invece solo per la combustione dei coloranti. Per dare origine alla fumata nera il fumogeno è costituito da perclorato di potassio, antracene e zolfo; per la fumata bianca, da clorato di potassio, lattosio e colofonia.

Cos’è la fumata gialla Fino al 2005 c’era anche una terza fumata: la fumata gialla. Si trattava di una fumata di prova svolta prima dell’inizio del Conclave stesso, per verificare che la stufa sia correttamente funzionante. A partire dal Conclave del 2005 non ha più avuto luogo, poiché si è deciso di dotare l’apparato per l’emissione dei fumi di un sistema elettronico che ne garantisse il corretto funzionamento, rendendo di fatto inutile la fumata gialla.

4 Maggio 2025
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