Siracusa: cane legato ai binari e ucciso, confessa l’aguzzino

Drammatica svolta nel caso di Timida, l’anziana cagnolina legata ai binari e travolta da un treno in corsa a Siracusa il 15 aprile. Un muratore della zona ha confessato alla Procura di essere stato incaricato da un avvocato locale di far sparire i cani che vivevano nel quartiere da circa 12 anni. Secondo la confessione, l’uomo avrebbe anche rivelato i nomi dei due esecutori materiali dell’orribile gesto.
La tragica fine di Timida ha scosso profondamente la comunità. Il suo corpo, straziato, è stato trovato sui binari da alcuni volontari. La cagnolina, di 14 anni, viveva con un altro cane nella zona di Lido Sacramento, accudita da diverse persone del quartiere. I due randagi erano diventati parte integrante della comunità, conosciuti e amati da tutti, sostenuti dai volontari delle associazioni locali che si occupavano di loro e di una colonia felina nelle vicinanze.
Le associazioni animaliste Leal e Balzoo hanno denunciato che, oltre all’atroce morte di Timida, il giorno dell’incidente è stata distrutta anche la colonia felina e le cucce sono state gettate in mare. L’altro cane, Tommy, è riuscito a fuggire e ha trovato una nuova famiglia.
La richiesta di giustizia è forte e chiara. La città di Siracusa è rimasta scioccata dall’esecuzione brutale di Timida. Le associazioni hanno chiesto al Comune di procedere con un’autopsia sul corpo della cagnolina per accertare se ha subito ulteriori violenze prima della sua morte. Le organizzazioni chiedono che i responsabili siano identificati e puniti severamente.
Recentemente, sono stati affissi manifesti in città con i volti e i nomi dei presunti mandanti ed esecutori del gesto, segno della determinazione della popolazione nel cercare giustizia per Timida.
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