Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina a Roma: Meloni annuncia oltre 10 miliardi di euro di impegni

Ha avuto inizio alla Nuvola dell’Eur di Roma la conferenza dedicata alla ricostruzione dell’Ucraina. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha sottolineato l’importanza di “immaginare il dopo” e ha annunciato che, grazie all’incontro, sono stati assunti impegni per oltre 10 miliardi di euro. Meloni ha affermato: “Il piano russo è lo stesso dall’inizio della guerra: tentare di piegare gli ucraini con il freddo e la paura. Questo piano è fallito perché la comunità internazionale si è schierata contro questo scempio”.
L’Italia ha un ruolo cruciale nella ricostruzione dell’Ucraina, non solo per la sua posizione di lungo termine al fianco della giustizia, ma anche per il suo straordinario tessuto produttivo, che può fungere da moltiplicatore di investimenti e opportunità. La presidente ha avvertito che, per ricostruire una nazione devastata dalla guerra, non bastano solo i fondi e le competenze tecniche, ma è necessario anche un forte sentimento di amore per la patria e la libertà, elementi che il popolo ucraino ha dimostrato di possedere.
Meloni ha evidenziato come il popolo ucraino abbia affrontato il nemico non per amore della guerra, ma per difendere ciò che ama. Ha quindi ribadito che il compito della comunità internazionale è quello di aiutare l’Ucraina a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, per amore della giustizia e per il futuro.
Inoltre, ha annunciato l’intenzione di creare nuovi strumenti e meccanismi per supportare le aziende, dichiarando che l’Italia contribuirà alla nascita di un nuovo fondo Equity a livello europeo. Ha incoraggiato gli imprenditori a non temere di investire e ricostruire in Ucraina, paragonando la situazione attuale alla ricostruzione dell’Italia dopo la Seconda guerra mondiale.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha partecipato attivamente alla conferenza, sottolineando che la Russia si è preparata alla conferenza con un massiccio attacco su Kiev. Ha chiesto un piano Marshall e maggiori fondi per produrre droni contro i missili russi, evidenziando la necessità di nuovi sistemi di difesa.
La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha concluso affermando che “il futuro dell’Ucraina è in Europa” e che la conferenza ha come obiettivo quello di portare l’Ucraina verso un futuro europeo.
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